Per capire come l’economia e la ricchezza non siano sinonimo di civiltà, si può considerare l’impatto attuale della medicina cinese sull’ambiente.
La medicina tradizionale cinese si sta rapidamente espandendo in tutto il mondo come pilastro fondamentale dell’iniziativa del governo cinese per promuovere il Paese, ma i gruppi ambientalisti sostengono che la richiesta di trattamenti con prodotti animali stia causando un’impennata nel traffico illegale di animali selvatici.
Dall’inizio dell’anno, le autorità del territorio cinese di Hong Kong hanno sequestrato volumi record di specie minacciate, tra cui 8,3 tonnellate di squame di pangolino da quasi 14.000 pangolini e la più grande quantità di corna di rinoceronte, per un valore superiore a un milione di dollari.
L’ex colonia britannica è uno dei principali punti di transito del traffico di animali selvatici del mondo, fornendo una serie di prodotti tra cui pinne di squalo, parti di tigri e corno di rinoceronte in tutta l’Asia e nella Cina continentale.
Il gruppo ambientalista ADM Capital Foundation ha identificato la tradizionale industria della medicina cinese come responsabile di oltre tre quarti del commercio di prodotti a rischio di estinzione a Hong Kong negli ultimi cinque anni.
Nei forum cinesi online, i clienti possono acquistare di tutto, dal corno di rinoceronte africano ai giovani pangolini, noti anche come formichieri squamosi, e al corno in polvere di saiga, un tipo di antilope in via di estinzione che si trova in Europa e in Asia.
Mentre l’uso del corno di rinoceronte è ufficialmente vietato in Cina, i prodotti di pangolino e saiga sono legalmente utilizzati nella medicina. Ci sono aziende che possono allevare orsi della luna (o tibetani) ed estrarre da essi la bile d’orso.
Il Consiglio di Stato della Cina ha delineato un piano pluridecennale per promuovere la medicina tradizionale, tra cui la creazione di ospedali, musei, giardini zoologici e giardini botanici nei Paesi coinvolti. Il settore è in piena espansione.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) il business vale circa 60 miliardi di dollari l’anno, e, crescendo intorno all’11% all’anno, secondo IBIS World, pratiche come l’agopuntura e la fitoterapia cinese stanno trovando consensi a livello globale.
La cosa veramente assurda è che sembra che anche l’OMS riconoscerà formalmente la medicina tradizionale (forse a maggio), il che significa un maggiore riconoscimento delle pratiche che risalgono a più di 2.500 anni fa. Se ciò avverrà si sarà persa ogni forma di credibilità scientifica perché, se alcune pratiche complementari non alternative (come la fitoterapia) possono essere credibili, altre hanno spessore scientifico nullo.
Attualmente i rimedi tradizionali, compresi gli animali rari, sono ancora popolari in Vietnam e Cina, dove vengono utilizzati per una serie di malattie, dal cancro (???) alle imperfezioni della pelle e ai postumi della sbornia.
Pangolino, rinoceronte, saiga, cavallucci marini, orsi della luna e tigri sono solo alcuni degli animali gravemente minacciati dal commercio.
Anche in Cina si sono levate voci contro la decisione dell’OMS. Per esempio, Zhou Jinfeng, segretario generale della China Biodiversity Conservation e Green Development Foundation, ha dichiarato che l’OMS dovrebbe considerare la sostenibilità e la scienza come precondizioni per incorporare la medicina tradizionale cinese fra le medicine approvate.
Per approfondire: La medicina alternativa