In un articolo pubblicato su Science, un team di ricercatori dell’università di Warwick ha descritto l’identificazione provvisoria di un enorme frammento di detriti in orbita attorno a una nana bianca Secondo la loro ipotesi, potrebbe essere un frammento sferico di quasi 200 km di raggio di un nucleo planetario simile alla Terra.
Sia la stella morta che il pianeta si trovano all’interno della nostra galassia, la Via Lattea, a circa 410 anni luce da noi.
Ogni stella raggiunge un punto finale nella sua vita e si spegne in un cataclisma violento. Per le stelle più grandi, di solito, si tratta di una supernova che crea un buco nero o una pulsar. Ma per le stelle con massa vicina a quella del Sole, c’è uno stadio finale in cui, quando tutte le riserve di idrogeno sono esaurite, la stella si espande verso l’esterno, distruggendo i pianeti lungo il percorso. Ciò che rimane nel nucleo è una nana bianca.
Questo è il destino finale del Sole: Mercurio, Venere e Terra (e forse anche Marte) saranno triturati mentre il Sole si espande in questa agonia finale.
Non è una bella notizia, ma può consolarci il fatto che, secondo i ricercatori, dovrebbe accadere fra 6 miliardi di anni.