Ampia enfasi è stata data dai media alla notizia secondo cui sarebbe stato “scoperto un nuovo metodo che può far morire il cancro di fame” (la Repubblica). Come sempre, un certo campanilismo ha deformato il reale contenuto dello studio, pubblicato su Cancer Cell (qui potete trovare l’originale).
Vediamo innanzitutto di cosa si tratta. Una dieta che riduce la glicemia in combinazione con la metformina (un farmaco utilizzato nel trattamento del diabete mellito di tipo 2) innesca una reazione a catena che porterebbe alla morte molte cellule malate.
I media hanno venduto la ricerca come tutta italiana. In realtà non è proprio così, visto che la ricerca è “firmata” da 19 ricercatori, coordinati da Mohamed Elgendy (Center of Pharmaceutical Sciences, Department of Pharmaceutical Chemistry, University of Vienna, Vienna, Austria).
Secondo uno dei firmatari dell’articolo, Saverio Minucci, “riducendo il tasso glicemico con la dieta e somministrando metformina, abbiamo inibito la plasticità metabolica e abbiamo fatto morire le cellule tumorali. Grazie a una dettagliata analisi funzionale a livello molecolare, abbiamo scoperto che ciò che fa morire la cellula tumorale è l’attivazione della proteina Pp2a e del suo circuito molecolare”. Lo studio è sicuramente molto interessante, ma
- è stato condotto su topi; quindi è da valutare se e quale percentuale di pazienti umani risponderebbe alla terapia;
- se fossero vere, le affermazioni soprariportate sarebbero una guarigione dal tumore; in effetti, un conto è “uccidere tutte le cellule tumorali” (guarigione) e un altro è rallentarne la progressione;
- infine, è da valutare la tollerabilità sull’uomo della combinazione dieta ipoglicemica-metformina.
Per approfondire: Monossido di diidrogeno e cancro