È stata recentemente data notizia di un grave e particolare incidente accaduto in India ai danni di un operario edile. L’uomo, un ventunenne di nome Sanjay Bahe, sarebbe infatti caduto accidentalmente in pozzo rischiando di morire a causa dell’impatto con una bacchetta di ferro che, per sua sfortuna, gli ha trapassato la testa, entrando dalla regione temporale destra e uscendo dalla regione frontale sinistra. Un brutto incidente che avrebbe potuto avere esiti fatali e che invece, fortunatamente, si è risolto bene. Il giovane infatti sopravviverà e la barra di metallo è già stata rimossa grazie a un intervento chirurgico d’urgenza effettuato tempestivamente.
L’idea di sopravvivere a un simile incidente può stupire, ma non sarebbe la prima volta che succede. La notizia infatti colpisce anche per la sua somiglianza con caso analogo, occorso molto tempo prima, riportato in numerosi testi di fisiologia.
Attorno alla metà dell’800, infatti, Phineas Gage, un giovane operaio americano addetto alla costruzione di ferrovie, subì un incidente col “palo da pigiatura” impiegato per inserire dell’esplosivo nelle rocce da eliminare per permettere di scavare il tragitto dei binari. L’esplosione non andò per il verso giusto e fece sì che il bastone metallico che Phineas stava usando lo colpisse violentemente alla testa, attraversandogli il cranio quasi verticalmente e causandogli importanti danni al cervello. Anche in questo caso l’uomo sopravvisse, per ulteriori 12 anni, nonostante le sicuramente meno evolute tecniche chirurgiche. Tuttavia, le lesioni subite ai lobi frontali del cervello causarono un drastico cambiamento nella personalità di Phineas Gage, tali per cui, secondo quanto riportato nei testi, egli, da persona morigerata e gentile qual era, divenne invece litigioso, scurrile e dal comportamento imprudente.
Il teschio di Gage e il bastone di ferro che causò il trauma cranico sono esposti al pubblico nel museo della Harvard Medical School.
Nel 1994, partendo dal teschio, il gruppo dei coniugi Damasio ricostruì virtualmente le aree del cervello compromesse; nel 2012 ricercatori dell’Università della California di Los Angeles simularono l’incidente, ricostruendo un modello 3D usando l’ultima tomografia del cranio (2001; fu impossibile usare il cranio originale diventato troppo fragile) e ipotizzarono che il cambio di personalità fosse dovuto al danneggiamento di una quantità maggiore del 10% della materia grigia cerebrale coinvolta nei processi del ragionamento e della memoria.
Il fatto che lesioni al cervello possano avere conseguenze sulla personalità oggi non stupisce, tuttavia questo insolito e in parte sorprendente incidente divenne importante a livello clinico in un periodo in cui le neuroscienze non erano affatto consolidate e le funzioni del cervello ancora non erano chiare, contribuendo a suscitare interesse attorno a questi aspetti. Per questa ragione lo strano caso di Phineas Gage è tuttora ricordato in numerosi testi e corsi scolastici.
Per approfondimenti: La memoria