La calvizie è un problema che interessa moltissimi uomini e, seppur in misura minore, anche le donne. Chiamata anche alopecia androgenetica, questa è una condizione che si manifesta in età adulta con tempistiche differenti a seconda dei casi. Parliamo infatti di un disturbo che può avere molteplici cause, compresa l’ereditarietà. Fortunatamente però al giorno d’oggi è possibile ricorrere al trapianto di capelli per tornare ad avere una chioma folta e sana. Le tecniche disponibili sono molte e non si possono certo mettere sullo stesso piano, in quanto alcune si rivelano senz’altro più efficaci rispetto ad altre.
Le tecniche di trapianto più efficaci del momento
Vediamo quali sono i metodi più accreditati al giorno d’oggi, con i relativi pro e contro.
Trapianto di capelli con tecnica FUE
La tecnica FUE (Follicular Unit Extraction) è quella più consigliata perché consente di ottenere dei risultati naturali e non è invasiva come altre. Consiste sostanzialmente nell’estrazione dei follicoli, che vengono prelevati uno ad uno dal cuoio capelluto in cui non è presente alopecia, per poi essere innestati nelle zone interessate dalla calvizie. È importante precisare che in caso di trapianto con tecnica FUE non vengono effettuate incisioni e dunque non rimangono cicatrici visibili. Al paziente viene somministrato solitamente un anestetico locale e l’intero trattamento ha una durata che può andare dalle 6 alle 14 ore a seconda dell’ampiezza della zona interessata dalla calvizie.

Trapianto di capelli con tecnica FUE
Trapianto di capelli con tecnica FUT
Sebbene in alcune cliniche venga ancora proposto, il trapianto di capelli con tecnica FUT (Follicular Unit Transplant) è considerato ormai obsoleto ed è decisamente meno consigliato rispetto al precedente. Questo perché non consente di ottenere un effetto naturale ed è più invasivo. Consiste nell’incisione longitudinale di parte del cuoio capelluto e nel prelievo di unità follicolari di 1,2,3 capelli, che poi vengono impiantati nella zona interessata dalla calvizie. Questa tecnica è sicuramente più dolorosa, sebbene al paziente venga somministrato un anestetico locale e nella maggior parte dei casi è inevitabile che rimangano delle cicatrici. L’unico aspetto positivo è che il trapianto di capelli con metodo FUT è più rapido: solitamente l’operazione dura dalle 6 alle 7 ore.
In entrambi i casi, parliamo di tecniche che consentono di ottenere buoni risultati e soprattutto di mantenere i capelli naturali del paziente. Non si può infatti parlare di vero e proprio trapianto se vengono impiegati capelli sintetici, perché in tal caso non si potrebbe sperare in una crescita naturale della chioma.
Trapianto di capelli: quali sono i costi?
Il trapianto di capelli ha dei costi non indifferenti, specialmente in Italia. Non è certo un caso se moltissimi pazienti scelgono di sottoporsi al trattamento in cliniche private presenti all’estero e in particolare in Ungheria. Se però si effettua una ricerca in Google scrivendo “trapianto capelli costo” si trovano informazioni piuttosto fuorvianti dunque è il caso di fare chiarezza. Non è possibile fornire una stima precisa dei prezzi, perché questi sono influenzati da molteplici fattori come il numero di innesti necessari e la tecnica utilizzata.
Generalizzando però possiamo dire che in Italia si parte dai 3.000 euro e si possono superare i 9.000 euro per un trattamento completo. In Paesi come l’Ungheria invece si spende nettamente meno, anche in cliniche di alto livello.