Da tempo sembra assodato il legame fra scarsa igiene della bocca e patologie importanti, fra cui diabete e disturbi cardiaci; ora, un nuovo studio pubblicato sulla rivista United European Gastroenterology Journal e condotto da un team di ricerca della Queen’s University di Belfast ipotizza che una cattiva igiene orale potrebbe essere responsabile di un aumento del rischio di sviluppare un carcinoma epatocellulare (la forma più comune di tumore al fegato).
Per un periodo di alcuni anni, i ricercatori hanno effettuato il monitoraggio dello stato di salute di circa 469.000 persone residenti nel Regno Unito per verificare se esistesse una correlazione tra una cattiva salute del cavo orale (perdita di denti, sanguinamento gengivale, ulcere orali ecc.) e o sviluppo di tumori interessanti l’apparato digerente (cancro del fegato, del colon-retto, del pancreas ecc.).
Nel corso del periodo sotto osservazione, 6 anni circa, oltre 4.000 partecipanti allo studio hanno sviluppato un tumore a carico dell’apparato digerente; nel 13% dei casi, gli ammalati erano affetti anche da disturbi del cavo orale.
Le cattiva salute orale è stata maggiormente riscontrata nelle donne e nei soggetti più giovani che consumavano meno di due porzioni di frutta e verdura al giorno.
Di tutte le neoplasie che sono state prese in esame, il tumore al fegato è risultato essere quello che aveva il maggiore legame con la salute orale; con un incremento del rischio del 75% circa di essere interessati da tale tipo di cancro.
Non sono mancati i commenti allo studio, fra cui quello di G. Beretta, responsabile della sezione Oncologia Medica Humanitas Gavazzeni di Bergamo: “Questo studio pone basi interessanti sull’associazione tra la scarsa igiene orale e il rischio di carcinoma epatocellulare, ma non dobbiamo dimenticare che per il momento si tratta di un’associazione e non di un legame causale”.
Secondo gli autori dello studio l’associazione fra scarsa salute orale e rischio di contrarre un carcinoma epatocellulare potrebbe essere dovuta, da una parte, al ruolo della flora batterica orale e intestinale: “Il fegato contribuisce all’eliminazione dei batteri dal corpo umano ma quando questo organo è affetto da malattie, come epatite, cirrosi o cancro, la sua funzione diminuisce, i batteri sopravvivono più a lungo e quindi possono potenzialmente causare più danni”.
Fra le altre ipotesi, il contributo dello stile di vita nutrizionale; nei soggetti in cui la salute del cavo orale è molto compromessa (mancanza di numerosi elementi dentari), il consumo di alimenti più morbidi e meno nutrienti potrebbe avere un certo ruolo nello sviluppo di un tumore epatico.
Ancora Beretta spiega che una scarsa salute del cavo orale potrebbe in effetti rappresentare un fattore di rischio per lo sviluppo di tumori epatici al quale prestare attenzione e meritevole di altre ricerche, visto anche il legame che una scarsa igiene orale ha con lo sviluppo di malattie importanti (diabete in primis), ma “mentre cirrosi, epatite ed esposizione a contaminanti alimentari sono dei fattori di rischio oramai assodati per il tumore del fegato, il fattore relativo all’igiene orale è ancora un aspetto poco esplorato. Il risultato emerso nello studio, che mostra una forte associazione tra la scarsa salute della bocca e la probabilità di sviluppare il carcinoma epatocellulare, è un dato forte, ma se analizzato da solo. Andando infatti a valutare anche altri fattori come lo stile di vita alimentare, lo stato socio-economico, il consumo di alcol e fumo, come viene evidenziato nel lavoro, la significatività statistica diminuisce, il che rende più difficile stabilire l’entità del contributo della salute della bocca nell’insorgenza di questa malattia oncologica”.