Volemia è un termine medico che sta per “volume sanguigno circolante”; indica quindi il contenuto complessivo di sangue (ovvero plasma – 55% circa – ed elementi figurati, ovvero globuli rossi, globuli bianchi e piastrine – 45% circa) che si trova all’interno dell’organismo umano (vene e organi di deposito). Più restrittivamente, il termine indica il solo sangue circolante (viene quindi escluso quello “di deposito”).
La volemia varia in base a diversi fattori (massa corporea, sesso, età); nei soggetti in età adulta si aggira sui 5 litri circa; gli uomini hanno generalmente una volemia superiore a quella riscontrabile nelle donne.
Circa il 70% del volume sanguigno è contenuto nelle vene; il restante è presente in altri organi e tessuti (per esempio, fegato e milza) che fungono da “deposito”.
In condizioni di normalità la volemia rimane costante entro determinati limiti (in linea di massima corrisponde a circa il 7% del peso corporeo); alcune condizioni patologiche però possono alterarla; se aumenta in modo eccessivo si ha ipervolemia; se, al contrario, scende sotto certi limiti, si parla di ipovolemia.
L’organismo umano controlla autonomamente la volemia; gli organi principalmente deputati a questa funzione sono i reni.
Vi sono diverse condizioni patologiche che possono determinare un aumento abnorme della volemia; ciò determina un aumento della pressione sanguigna e si possono anche verificare problematiche molto serie. Diverse sono anche le problematiche che possono causare la condizione opposta, l’ipovolemia. In entrambi i casi è sempre necessario intervenire cercando di ripristinare l’equilibrio perduto.
Quanti litri di sangue abbiamo nel corpo?
I valori normali di volemia si aggirano sui 5 litri circa con variazioni individuali di poco conto (si va dai 4,5 ai 5 litri circa); nelle donne, la volemia è generalmente inferiore rispetto a quella degli uomini (circa il 10% in meno).
In termini relativi (L/m2), nei bambini la volemia è maggiore rispetto a quella di adulti e anziani (è riferita alla superficie corporea).
Quanti litri di sangue abbiamo nel corpo? Mediamente dai 4,5 ai 5 litri (soggetto adulto)
Misurazione della volemia
La misurazione della volemia ha una certa importanza nel monitoraggio delle condizioni generali di coloro che sono affetti da condizioni patologiche che possono alterare gravemente (sia per eccesso che per difetto) i livelli del volume di sangue circolante, determinando quindi o una situazione di ipervolemia o una di ipovolemia.
La misurazione della volemia viene effettuata in modo indiretto con particolari metodiche e formule matematiche.
Volemia alta (ipervolemia) – Cause principali
Sono diverse le cause di volemia alta; alcune non particolarmente gravi, altre maggiormente preoccupanti; riportiamo di seguito le principali:
- insufficienza epatica
- insufficienza renale
- fleboclisi o ingestione massiccia di liquidi
- ingestione massiccia di liquidi e cibi molto salati
- complicazioni durante una trasfusione di sangue
- prolungato soggiorno in altura
- prolungata esposizione ad alte temperature
- gravidanza
- poliglobulia.
Le principali conseguenze di una volemia molto alta sono un aumento del peso corporeo, scompenso cardiaco e iponatriemia.
In condizioni di ipervolemia possono manifestarsi vari sintomi e segni fra cui edema (spesso agli arti inferiori, ai polsi e al viso), pancia gonfia, ipertensione arteriosa, difficoltà respiratorie, disturbi cardiaci.
Volemia bassa (ipovolemia) – Cause principali
Anche nel caso di volemia bassa, le cause possono essere le più variegate; si seguito si riportano quelle maggiormente significative:
- disidratazione
- diarrea severa
- vomito prolungato
- sudorazione eccessiva
- emorragie
- ustioni severe ed estese
- prolungata esposizione alle basse temperature
- postura eretta prolungata (diverse ore)
- introduzione insufficiente di liquidi
- sindrome nefrosica
- assunzione di farmaci diuretici
- donazione di sangue o di plasma
- assunzione di bevande alcoliche
- chetoacidosi diabetica.
Una grave ipovolemia può dar luogo a molti sintomi e segni fra cui si ricordano: debolezza, sete intensa, vertigini, pallore, sensazione di malessere, nausea, ipotensione arteriosa, accelerazione del battito cardiaco (tachicardia), aumento della frequenza respiratoria (tachipnea), agitazione, sudorazione intensa, cute fredda.