I Primati sono un ordine dei Mammiferi che comprende le scimmie, le proscimmie (lemuri e tarsi) e l’uomo. Sono gli animali con il più elevato livello di facoltà psichiche; sono caratterizzati da arti plantigradi, cinque dita con pollice opponibile (in alcuni casi lo è anche l’alluce), visione stereoscopica, muso con pochi peli o glabro, dentatura completa. La vista è il senso più importante delle scimmie che consente loro di ottenere una percezione tridimensionale dello spazio e una visione cromatica eccellente. Nell’evoluzione delle proscimmie arboricole, gli occhi si spostarono frontalmente sulla testa e le mani si modificarono con la separazione delle dita, permettendo loro di afferrare oggetti e reggersi ai rami. Circa trenta milioni di anni fa, un tipo di primate più evoluto (vera e propria scimmia) apparve in Africa e cominciò a sostituirsi ai lemuri. Nell’evoluzione dei primati vi è un’evidente tendenza verso l’aumento delle dimensioni; generalmente le scimmie più primitive delle Americhe sono più piccole di quelle africane e asiatiche e hanno una coda prensile di cui si servono come fosse un quinto arto. Mentre i primati superiori diventavano più grandi fisicamente, anche il loro cervello cresceva. I primi ominidi (scimmie antropomorfe preumane) apparvero circa tre milioni di anni fa e i resti scoperti in Africa indicano che queste creature cominciarono a camminare erette, con un’andatura bipede, prima che il loro cervello diventasse di dimensione notevole.
Uomo escluso, oggi sono diffusi in America meridionale e centrale, Africa, Europa (Gibilterra) e Asia.
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