Insieme agli Accipitriformi, i Falconiformi rappresentano rapaci diurni, in genere di medie dimensioni; come dice il nome, comprendono praticamente tutte le specie di falchi.
A differenza degli Accipitriformi, non uccidono con gli artigli, ma con il becco dentellato superiormente, più forte e robusto, caratterizzato in particolare dal “dente di falco”, una sporgenza della parte superiore che s’inserisce perfettamente in un sottostante incavo del ramo inferiore, dando al becco la caratteristica forma adunca. Hanno coda lunga e ali appuntite; catturano le prede sia a terra che in volo. Usati fin dal medioevo per la caccia, i falchi sono utili alla natura perché distruggono gli animali nocivi. Da ricordare il falco pellegrino (di colore scuro, è diffuso ovunque presso scogliere e luoghi montuosi), il falco pescatore (di colore bianco con ali scure, vive nelle zone ricche d’acqua dell’Eurasia, dell’America e dell’Australia dove si nutre di pesci che cattura tuffandosi), il falco grillaio (vive prevalentemente presso le coste mediterranee e si nutre essenzialmente di insetti) e il gheppio (dal piumaggio rossiccio, nidifica nelle vecchie abitazioni, cibandosi di uccelli, topi e insetti).
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