I Cefalopodi sono una classe di Molluschi predatori, esclusivamente marini, dotati di sistema nervoso e organi molto sviluppati. Hanno un corpo composto da capo, tronco e tentacoli provvisti di ventose. Il loro movimento è dovuto all’espulsione dell’acqua da cavità a imbuto. Esistono alcune specie di calamari giganti che possono raggiungere le due tonnellate di peso. Tracce di Cefalopodi sono presenti già 600 milioni di anni fa. Si nutrono di pesci che afferrano con i tentacoli. Si difendono dagli attacchi dei predatori fuggendo, mimetizzandosi cambiando colore oppure emettendo un liquido nero opaco. La riproduzione avviene per deposizione di uova che vengono protette dalla femmina.
Specie molto note sono le seppie, i calamari e i polpi, molto importanti per l’alimentazione umana, essendo molto apprezzati in cucina.
La seppia è lunga qualche centimetro ed è nota per emettere, in situazioni di pericolo, una nuvola di inchiostro nero. Si ciba di piccoli pesci, molluschi e crostacei che afferra con le braccia tentacolari e immobilizza con i tentacoli.
Il polpo comune (piovra) misura fino a un metro e vive in anfratti della costa. È dotato di un corpo molle e otto braccia, ciascuna con due file di ventose. Ha una vista particolarmente acuta ed è in grado di mimetizzarsi cambiando rapidamente il suo colore e il suo aspetto. Si nutre di crostacei. Come la seppia, la femmina del polpo, in caso di pericolo, emette una nuvola di inchiostro. Il polpo non deve essere confuso col polipo, termine che indica un insieme di animali, fra cui le anemoni di mare e le madrepore (entrambi appartengono al phylum dei Celenterati) che danno origine al corallo. Simile al polpo, ma più piccolo, è il moscardino.
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