Il neoguelfìsmo fu una corrente ideologica e politica originata nell’ambiente cattolico liberale del XIX sec., che auspicava la formazione di una confederazione di Stati italiani, ciascuno retto dalla dinastia regnante, sotto il patrocinio del papa. Il movimento si contrapponeva alle tendenze patriottiche più rivoluzionarie, ma fallì dopo l’insuccesso della Prima guerra d’indipendenza che vide la partecipazione degli eserciti dei vari Stati italiani e il cauto appoggio di Pio IX. Il movimento fu teorizzato da Gioberti (Del primato morale e civile degli italiani) e da Balbo (Le speranze d’Italia).
A questo movimento si contrapponevano i liberal-radicali che si rifacevano invece a idee repubblicane. Maggiori esponenti di questo movimento furono Cattaneo e Ferrari.
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