Il modo più semplice di studiare l’età antica è di studiare i vari popoli che parteciparono al progresso dell’umanità; si deve rilevare che le varie civiltà riguardano aree geograficamente diverse e periodi storici differenti.
Importanti sono anche i punti di contatto fra le varie civiltà, spesso trasformatisi in scontri o fusioni fra i vari popoli.
I vari popoli si estesero o ridussero nel tempo la loro influenza, ma è possibile indicare il punto di partenza delle varie civiltà che si sovrapposero nei secoli con effetti molto complessi.
Addirittura di alcuni popoli come gli hyksos o i mitanni si conosce ancora molto poco.
Geografia di alcuni dei più famosi popoli antichi
La civiltà egizia
La preistoria della civiltà egizia, antecedente il 3000 a.C., va sotto il nome di età predinastica. In quel periodo, gli insediamenti, inizialmente di piccole dimensioni (nomi) tendono sempre più a ingrandirsi e a unificarsi, fino a dare vita a due agglomerati ben distinti: l’Alto Egitto (nella zona della valle del Nilo a sud) e il Basso Egitto (la regione settentrionale del delta del fiume). Attorno al 2700 a.C. viene fatto risalire l’inizio della dinastia menfita, coincidente con il periodo di massimo splendore. Il trasferimento della capitale a Menfi diede inizio alla dinastia, sotto la quale viene costruita la prima piramide a gradoni a Saqqara. L’Egitto conobbe un periodo di immensa fortuna, simboleggiato dalle piramidi perfette di Giza (le piramidi di Cheope, Chefren e Micerino nonché la famosissima Sfinge) e Dahshur. Durante la V e la VI dinastia il potere dei faraoni diminuì notevolmente, a favore dei sacerdoti, e ciò fece da preludio a un periodo di anarchia, di lotte sociali molto accese e di invasioni da parte dei vicini beduini. In seguito, il re Mentuhotep II riuscì a riunificare il territorio egiziano, dando inizio a quello che gli storici identificano come Regno Medio. Sotto la sua dinastia l’Egitto inizia un altro periodo di espansionismo. La flotta egiziana solcò le rotte per tutto il Mediterraneo, entrando in contatto con le civiltà di Creta, di Cipro e della Cilicia. Con l’undicesima e dodicesima dinastia si ha il Medio Impero o primo impero tebano. Dalla tredicesima alla diciassettesima dinastia si ha l’invasione degli hyksos venuti dall’Asia. Il periodo dalla diciottesima alla ventesima dinastia è contraddistinto dal Nuovo Impero o secondo impero tebano. Verso il 1100 a.C. si ha la fine dell’unità egiziana e dinastie straniere o nazionali si alternano al potere (dalla ventunesima alla ventiseiesima dinastia). Il Paese subisce l’invasione da parte degli assiri. Nel VI sec. a.C. il persiano Cambise conquista l’Egitto. Nel IV sec. a.C. l’Egitto viene conquistato da Alessandro Magno, al quale succedono i Lagidi o Tolomei, dinastia greca. Nel I sec. a.C. l’Egitto passa sotto la dominazione romana e si diffonde il cristianesimo. Fra il IV e il VII sec. è nell’ambito dell’impero bizantino. Nel VII sec. l’Egitto è conquistato e integrato nell’impero musulmano degli Omayyadi e poi degli Abbasidi e viene islamizzato.
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