La preistoria è il periodo dello sviluppo umano che va dalla comparsa dell’uomo sulla Terra all’avvento della scrittura, durato circa due milioni di anni. La preistoria è suddivisa in Paleolitico, Mesolitico, Neolitico (i tre periodi costituiscono l’Età della pietra), Età dei metalli, divisa a sua volta in Età del rame, Età del bronzo, Età del ferro. Pur essendo scientificamente accettato, questo schema non si può applicare in modo omogeneo a tutte le popolazioni umane; infatti, in località diverse si hanno variazioni anche notevoli nel passaggio da un periodo all’altro o, addirittura, si riscontra la totale assenza di alcuni periodi (per esempio, in alcune zone dell’Africa non ci fu l’Età del bronzo) e, soprattutto, la data del passaggio dalla preistoria alla storia è diversa da luogo a luogo.
Il Paleolitico
Il Paleolitico è il più lungo dei periodi in cui è suddivisa la preistoria, dall’apparizione dell’uomo (circa due milioni di anni fa) al termine delle glaciazioni (circa 8.500 anni fa). Questo periodo, caratterizzato dall’utilizzo di utensili di pietra scheggiata, è a sua volta suddiviso in sottoperiodi, distinti secondo le metodologie di lavorazione della pietra (Paleolitico inferiore, Paleolitico medio, Paleolitico superiore). Il Paleolitico superiore vide l’avvento dell’Homo sapiens sapiens, che sostituì l’Homo sapiens neanderthalensis e l’inizio delle attività artistiche preistoriche (piccoli oggetti, arte parietale).
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