In Prussia, Guglielmo I divenne re nel 1861. Fautore di una politica autoritaria e antiliberale, trovò un appoggio nel cancelliere Otto von Bismarck cui affidò la direzione del suo governo. Dopo le vittoriose campagne di guerra contro l’Austria e la Francia, Guglielmo I fu incoronato imperatore di Germania, a Versailles. Bismarck svolse un ruolo fondamentale nell’unificazione della Germania. Occupò lo Schleswig-Holstein e il Lauenburg combattendo a fianco dell’Austria contro la Danimarca. Schierato con l’Italia, sconfisse l’Austria e la espulse dalla confederazione germanica del Nord. L’unificazione del Paese si concluse con la vittoria sulla Francia e l’acclamazione dell’impero germanico. Lottò contro i cattolici nel conflitto Kulturkampf e si oppose alle conquiste socialiste, sia con leggi straordinarie sia con riforme sociali. Fu presidente del Congresso di Berlino e strinse la Triplice Alleanza tra Regno d’Italia, Germania e Austria (che costituivano già la Duplice Alleanza). Diede impulso alla politica coloniale tedesca nel territorio meridionale dell’Africa. All’ascesa al trono di Guglielmo II, avverso alla politica del cancelliere, Bismarck si dimise dall’incarico.
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