Dopo la morte di Silla, incominciò a brillare la stella di Pompeo. Gneo Pompeo partecipò attivamente alla guerra civile come avversario di Silla. Fu poi inviato come proconsole in Spagna, dove affrontò i seguaci di Mario comandati da Sertorio, sconfiggendoli. Tornò poi in Italia, dove soffocò la rivolta di Spartaco, e divenne console. Eliminò i pirati dal Mediterraneo e sconfisse il re del Ponto, Mitridate, espandendo le sue conquiste anche in Asia (Siria e Giudea). Tornò a Roma ma, dopo aver sciolto l’esercito, la sua posizione si indebolì notevolmente; si decise quindi a formare il triumvirato con Cesare e Crasso (60 a.C.).
Il triumvirato si oppose all’oligarchia senatoria che già qualche anno prima aveva dovuto affrontare la congiura di Catilina. La congiura, svelata da Cicerone, fu uno degli eventi più famosi degli ultimi decenni della repubblica romana e mirava a sovvertire la repubblica romana e il potere oligarchico del senato. Il triumvirato segnò, di fatto, la fine della repubblica.
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