L’inizio della civiltà maya risale ai primi decenni del IV secolo e la storia di questa popolazione si protrae fino al IX secolo. Le numerose città fondate nella regione del Messico si contesero il dominio dello Yucatan. Pur risalendo probabilmente al terzo millennio a.C., le più antiche testimonianze di questo popolo risalgono al 320 circa, anno a cui si fa risalire il più antico reperto archeologico (un vaso) ritrovato a Tikal, nel Guatemala.
Le conquiste dei toltechi portarono alla nascita di un nuovo impero, situato nello Yucatan e durato fino alla fine del XVII sec., benché la conquista spagnola (1523) della regione coincidesse con l’inizio dello sterminio e della decadenza. I maya furono eccellenti astronomi e matematici. Il loro calendario si basava su un anno solare di 365 giorni e adottarono come sistema di numerazione un sistema vigesimale (cioè a base 20). La scrittura era di tipo ideografico ed è stata solo parzialmente decodificata. La struttura sociale dei maya era fortemente gerarchica. La classe sacerdotale dominò il periodo classico, mentre la classe guerriera ebbe il potere nel periodo tolteco del nuovo impero. La schiavitù era molto diffusa. Per mezzo di una buona rete viaria, il commercio divenne fiorente e furono costruite magnifiche città che servivano sia da centri commerciali che da centri religiosi.
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