Il taoismo è una delle tre grandi tradizioni filosofico-religiose della Cina, insieme al buddhismo e al confucianesimo. Il termine taoismo deriva dalla parola cinese tao, che significa letteralmente “via” e indica il principio indifferenziato che dà origine al cosmo.
Il taoismo nacque come dottrina filosofica e mistica che la tradizione attribuisce a Lao-Tze (il vecchio maestro), che la espose nel Tao Te Ching (il libro del principio e della sua virtù) tra il V e IV sec. a.C. La dottrina poi venne completata e rielaborata dal IV al III sec. a.C. da Chuang-Tze con il libro omonimo. Solo a partire dal I sec. d.C. il taoismo viene istituzionalizzato come religione vera e propria.
Il Tao Te Ching (anche Daodejing) è costituito di ottantuno brevissimi capitoli composti in uno stile oscuro e oracolare, tutti volti a sintetizzare la dottrina taoista nelle sue implicazioni metafisiche e cosmologiche, oltre che nelle sue applicazioni alla vita del singolo o alla gestione dello Stato. Il Chuang-Tze invece espone la dottrina taoista in forma narrativa e quindi più accessibile, attraverso immagini e metafore.
Il taoismo si basa sul concetto del tao, entità universale, indeterminata e indefinibile, che è contemporaneamente continuo divenire e immutabilità incondizionata, cui l’uomo deve adeguarsi. Dal tao procedono i due principi che informano la realtà in tutte le sue manifestazioni, lo yin e lo yang. Si qualifica come yin tutto ciò che è scuro, femminile, passivo, notturno, umido, freddo, terrestre ecc., mentre si qualifica come yang tutto ciò che è chiaro, maschile, attivo, diurno, secco, caldo, celeste ecc.: sono due principi complementari, uno comprende e presuppone l’altro, e questo viene illustrato con il notissimo simbolo iscritto in un cerchio, nel quale due zone, una bianca e una nera, contengono un puntino del colore opposto (la parte bianca è yang, la parte nera è yin, il punto di colore opposto rappresenta il principio dell’elemento complementare).
Il taoismo è una religione cosmica, incentrata sul posto e sulla funzione dell’uomo, di tutte le creature e dei fenomeni nel cosmo. L’ideale di vita del saggio taoista consiste nel conformarsi al tao senza affannarsi a voler imporre la propria volontà al corso degli eventi, perché tutto avviene spontaneamente secondo un meccanismo di autoregolazione. In realtà, il pensiero taoista non si disinteressa della vita sociale e non legittima il caos, ma sostiene che l’armonia e la pace siano raggiungibili semplicemente con “l’agire senza agire”, cioè trovando dentro di sé le proprie doti naturali e seguendole spontaneamente.
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