Celesta
Strumento a percussione, simile a un pianoforte verticale di piccole dimensioni. Il suono è prodotto da lamelle metalliche percosse da un sistema di martelletti e comandate da una tastiera e da una pedaliera. Produce un suono ovattato, dolce e chiaro, privo di armonici.
Cetra (lira)
Antico strumento costituito da una cassa armonica dalla quale si levavano due bracci congiunti in alto da un’assicella; le corde, inizialmente quattro, poi salite a sette e a undici e ancor più, fissate verticalmente tra l’assicella dei due bracci e la cassa armonica, venivano suonate a pizzico o con il plettro.
Chitarra
Strumento a corde dalla cassa di risonanza piatta a forma di otto che viene suonato pizzicandone le corde; presenta al centro un foro e nell’estremità inferiore un ponticello di legno sovrapposto. È dotata di un lungo manico segnato da barre trasversali che hanno funzione di tastiera. Solitamente è dotata di sei corde che iniziano dal ponticello e sono bloccate da pioli sulla parte alta del manico. Le origini della chitarra risalgono presumibilmente all’epoca egizia. Introdotta in Spagna dagli arabi si diffuse successivamente in tutta Europa e nel XVI sec. divenne comune come il liuto. Divenuta strumento popolare di accompagnamento, viene usata anche come strumento solista nella musica classica e nelle opere liriche. L’accordatura standard (nota anche come accordatura spagnola è, dalla nota più acuta a quella più grave, Mi-Si-Sol-Re-La-Mi).
Quando si parla genericamente di chitarra, ci si riferisce di solito alla chitarra acustica, della quale esistono diverse versioni; quelle più note sono la classica (utilizzata di solito per l’esecuzione di brani di musica classica o popolare), la folk (sfruttata soprattutto per l’esecuzione di brani blues, folk e rock) e la 12 corde; quest’ultima è una versione di chitarra molto particolare nella quale, a ciascuna delle usuali 6 corde è affiancata un’altra corda accordata all’ottava sopra (eccezion fatta per le prime due coppie di corde che sono invece accordate all’unisono); si caratterizza per un timbro sonoro molto pieno che è particolarmente adatto al ruolo di accompagnamento, ma non mancano utilizzi solisti.
La chitarra elettrica è una chitarra priva di cassa acustica, dotata di uno o più pick-up che rilevano la vibrazione delle corde; i segnali vengono poi convogliati in un amplificatore acustico che permette di rendere udibili i suoni.
La chitarra basso (anche basso elettrico o, più comunemente, soltanto basso) è uno strumento di accompagnamento che, come la chitarra elettrica, viene amplificato tramite dei pick-up. Si tratta sostanzialmente di un’evoluzione del contrabbasso. La versione classica dello strumento è dotata di quattro corde (dalla più acuta alla più grave: Sol, Re, La, Mi; l’accordatura è un’ottava sotto a quella della chitarra). Molto diffusa è anche la versione a 5 corde (generalmente Sol, Re, La, Mi, Si), ma si trovano anche versioni a sei e più corde.
Clarinetto
Strumento a fiato di legno o metallo a forma cilindrica, terminante, da una parte con una imboccatura per soffiarvi e dall’altra con una svasatura a campana.
Clavicembalo
Nato prima della fine del Trecento, è uno strumento munito di corde e tastiera, simile a un pianoforte a coda. I plettri, conficcati nei salterelli fissati verticalmente nella parte posteriore del tasto, pizzicano le corde. Il tasto premuto, agisce come leva e fa in modo che il plettro pizzichi la corda per produrre il suono. I moderni clavicembali hanno una doppia tastiera con tasti a due o più saltarelli che pizzicano la corda in vari punti al fine di ottenere più timbri sonori. Ogni tasto può pizzicare più corde. La pedaliera regola la vibrazione delle corde.
Contrabbasso
Strumento ad arco appartenente alla famiglia dei violini, fondamentale nella musica jazz per gli effetti sonori del pizzicato. Di grandi dimensioni è simile alla viola, tanto che veniva chiamato violone. Può avere tre corde, quattro o cinque corde. Nato nel Cinquecento, fu utilizzato per rinforzare nell’orchestra la parte del basso, usufruendo della chiave dei violoncelli. Nell’Ottocento le possibilità armoniche del contrabbasso furono finalmente sfruttate nell’orchestra.
Controfagotto
Strumento a fiato con canna conica ripiegata e ancia doppia che suona un’ottava sotto il fagotto.
Cornamusa
Strumento a fiato, formato da uno o più tubi sonori ad ancia doppia, innestati in un sacco di pelle pieno d’aria. È simile alla zampogna. Per quanto antichissima, la tradizione delle cornamuse contemporanee inizia, nella forma attualmente conosciuta, attorno al XVII secolo.
Corno (corno francese)
Strumento musicale d’ottone formato da un lungo e stretto tubo a spirale, provvisto di bocchino. Anticamente fu costruito con materie animali e poi con il metallo. I greci, i romani e gli etruschi lo utilizzarono come strumento di segnalazione e nel medioevo fu utilizzato come segnale per la caccia. Nell’Ottocento il corno a pistoni allargò l’ampiezza tonale dello strumento fino ad arrivare a eseguire l’intera scala cromatica. Viene anche detto corno francese, forse per distinguerlo dal corno inglese, ma la ragione di questa denominazione non è stata del tutto chiarita.
Corno inglese
Strumento a fiato ad ancia doppia e canna conica, usato in ambito orchestrale e come strumento bandistico. Si tratta, di fatto, di un oboe contralto, la cui estensione è una quinta giusta sotto quella dell’oboe. Si diffuse nella prima metà del 1700 come modificazione dell’oboe da caccia (quello utilizzato da Johann Sebastian Bach).
Fagotto
Strumento musicale a fiato, in legno, ad ancia doppia, con lunga canna ripiegata. Impiegato dal XVII sec. nelle orchestre francesi. Utilizzato come strumento solista da Vivaldi, Mozart e Weber. È uno strumento fondamentale in orchestra sia come basso che come solista; è in grado di estendersi per tre ottave e mezzo.
Fisarmonica
Strumento musicale aerofono, del tipo armonium, ma portatile. È formato da ance libere e da mantice a soffietto, da uno o più registri e da due tastiere; quella destra, a pianoforte, fornisce la melodia mentre quella di sinistra, a bottoni, serve per l’accompagnamento.
Flauto
Strumento a fiato, in legno o in metallo, con imboccatura a forma di becco e più fori che si aprono e si chiudono con il polpastrello delle dita. Il flauto diritto (o flauto dolce), in legno a canna leggermente conica, è diffuso sin dall’antichità ed è stato impiegato soprattutto nel rinascimento e nel barocco. Oggi è usato nelle esecuzioni di musica medievale e come strumento didattico. Il flauto traverso, in legno o metallo a forma di canna cilindrica, senza ancia, si suona soffiando direttamente contro il bordo del primo foro, detto bocca. Viene tenuto in posizione trasversale.
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