Calcoli renali
Piccole masse costituite da cristalli di sali di calcio, magnesio o ammonio o da acido urico; essi si generano per una mancata eliminazione di sostanze minerali che, in condizioni non patologiche, avviene per mezzo delle urine. A tutt’oggi, non sono ancora state completamente chiarite le cause della calcolosi renale, ma esistono numerosi fattori predisponenti (familiarità, sesso maschile, razza bianca e asiatica, scarso apporto di liquidi nella dieta, frequenti infezioni urinarie, malattie predisponenti ecc.).
Quando le dimensioni dei calcoli sono tali da bloccare le vie renali o l’uretere si hanno le coliche renali, episodi di forte dolore al fianco che si possono estendere anche all’addome e all’inguine, a volte accompagnati da altri sintomi secondari come difficoltà a urinare, emissione di urine torbide, febbre e vomito.
Gli esami più utilizzati per la diagnosi sono l’ecografia, l’urografia e la TAC spirale.
I dolori vengono trattati con antidolorifici e antinfiammatori. La rimozione dei calcoli può essere fatta tramite un procedimento noto come litotrissia oppure chirurgicamente.
Cistite
Processo infiammatorio a carico della mucosa vescicale. Colpisce prevalentemente le donne a causa della loro diversa conformazione anatomica dell’uretra (è più breve di quella maschile ed è molto vicina alla vagina e al retto). Può avere carattere acuto, subacuto oppure cronico.
Nella stragrande maggioranza dei casi la patologia ha origine batterica.
Ematuria (sangue nelle urine)
Il sangue nelle urine è indice della presenza di una fonte emorragica a livello dei reni, degli ureteri, della prostata (nei soggetti di sesso maschile), della vescica oppure dell’uretra. L’ematuria può essere spia di problemi non particolarmente preoccupanti come una banale infiammazione a carico delle vie urinarie oppure segno della presenza di patologie molto serie come, per esempio, una neoplasia del rene o della vescica.
Incontinenza urinaria
Incapacità di trattenere le urine in vescica; è un disturbo che colpisce prevalentemente il sesso femminile. Ne esistono molte forme che riconoscono varie cause. Fra i principali fattori di rischio nel sesso femminile vi sono il sovrappeso, la gravidanza e la chirurgia urologica; nei maschi invece sono le infezioni urinarie ricorrenti, le patologie neurologiche, la chirurgia urologica e la rimozione della prostata.
Insufficienza renale
Grave condizione patologica che compare quando i reni non sono più in grado di funzionare in modo efficiente. Può avere carattere acuto o cronico.
L’insufficienza renale acuta richiede solitamente la degenza in una struttura sanitaria, mentre per quella cronica, legata a un lento, ma progressivo declino delle funzioni renali, il trattamento passa attraverso accorgimenti dietetici e farmacologici. Nei casi più gravi si ricorre alla dialisi e, ove possibile, al trapianto di rene.
Manuale di cultura generale – Medicina – Disturbi e patologie dell’apparato urinario (A-M) – Continua