• HOME
  • ALBANESI
    • Chi siamo
    • I nostri libri
    • Video
    • Pubblicità
    • Rassegna stampa
    • Contatti
  • Tu
    • Felicità
    • Intelligenza
    • Manuale della cultura
    • Il gioco della vita
    • Test e quiz
    • Gocce di vita
  • Salute
    • Medicina
    • Sintomi
    • Farmaci
    • Esami
    • Benessere
    • Fitoterapia
  • Nutrizione
    • Alimentazione
    • Dieta
    • Cucina e ricette
    • Cucina ASI
    • Alimenti (cibi)
    • Qualità dei cibi
  • Scuola
  • Sport
    • Corsa
    • Running
    • Maratona
    • Altri sport
    • Integratori
    • Medicina sportiva
  • Società
    • Ambiente
    • Diritto
    • Economia
    • Lavoro
    • Politica
    • Religione
  • Casa
    • Casa
    • Giardino
    • Orto
  • Animali
    • Patologie e sintomi
    • Consigli
    • Dal veterinario
    • Razze di cani
    • Gatti e altri amici
  • Scacchi
  • News
Ti trovi qui: Home / Manuale della cultura / Medicina / Disturbi e patologie dell’apparato tegumentario (D-M)

Disturbi e patologie dell’apparato tegumentario (D-M)

Il testo sottoriportato è protetto dal diritto d’autore e ogni riproduzione (cartacea, elettronica, in Internet) deve essere esplicitamente autorizzata per evitare di incorrere nelle sanzioni previste dalla legge.

Dermatite irritativa da contatto

Patologia di tipo infiammatorio che si presenta con vescicole essudative oppure desquamative. Può avere evoluzione acuta, sub-acuta o cronico-recidivante.

Le cause alla base delle dermatiti da contatto possono essere le più svariate, sono infatti numerosissime le sostanze che possono provocare la patologia in questione; fra esse ricordiamo il nichel, il cobalto, il cromo, i profumi ecc.

Di solito le lesioni si localizzano inizialmente sul dorso delle mani e degli avambracci per poi estendersi al volto, agli arti inferiori e alle zone genitali.

I sintomi e i segni sono rappresentati generalmente dal prurito e dalla presenza delle lesioni cutanee.

Per effettuare la diagnosi si ricorre ai test epicutanei (patch test).

Eczema

Patologia cutanea decisamente frequente che generalmente comprende tre fasi, una fase acuta (infiammazione violenta, essudativa, con eritema, edemi, vesciche, secrezioni), una subacuta (con sintomi di infiammazione cronica, come papule e papulo-vescicole) e una cronica (i processi infiammatori diminuiscono e si ha un ispessimento della superficie cutanea e dello strato corneo, con conseguenti screpolature). Le zone più spesso interessate dall’eczema sono il volto, il collo, le ascelle, l’inguine, le pieghe dei gomiti e quelle dei ginocchi, le mani e le braccia.

I principali tipi di eczema sono quello allergico e quello atopico; meno frequente quello seborroico.

La diagnosi di eczema allergico richiede l’esecuzione di test allergologici epicutanei, mentre quella dell’eczema atopico necessita di un’accurata anamnesi personale e familiare; è poi fondamentale il dosaggio delle immunoglobuline E, tipiche dell’atopia (forte reattività nei confronti di agenti normalmente innocui, gli allergeni).

I trattamenti sono essenzialmente farmacologici.

Efelidi

Spesso confuse con le lentiggini, sono piccole macchie cutanee piane e di forma rotondeggiante od ovale che non hanno alcun significato patologico. Si tratta, essenzialmente del risultato di un incremento della concentrazione di melanina in determinati punti dell’epidermide.

Si distinguono dalle lentiggini perché il loro colore è più chiaro e per la variazione stagionale (tendono infatti ad accentuarsi nel corso dei mesi estivi e a regredire nel corso dei mesi meno soleggiati); compaiono solitamente dopo i 5 anni di età (la tendenza alle efelidi è ereditaria e viene trasmessa dai genitori con meccanismo dominante) e persistono per tutta la vita.

I soggetti maggiormente interessati sono le persone con i capelli biondi o rossi e quelli che appartengono ai fototipi 1 e 2. Al contrario di altre tipologie di macchie cutanee non si formano mai sulle mucose e sulla cute non colpita dai raggi solari. Le zone sulle quali tendono a comparire sono quella del viso e del collo, quella degli arti inferiori e la parte superiore del torace.

Eritema

In ambito medico con eritema ci si riferisce a tutte quelle problematiche che affliggono la cute e sono caratterizzate da un arrossamento più o meno esteso dell’epitelio, tale arrossamento scompare quando viene applicata una certa pressione sulla zona interessata.

Si parla di eritema attivo nel caso che esso sia dovuto a una dilatazione dei vasi arteriosi, mentre si parla di eritema passivo quando esso è originato da una stasi venosa. Nel primo caso l’eritema sarà di colore rosso vivo, mentre nel secondo caso la colorazione tenderà al rosso-bluastro.

L’eritema può presentarsi con le forme più diverse, così come diverse possono essere la sua localizzazione e le sue dimensioni. Anche i tempi di insorgenza possono essere molto vari, si va da manifestazioni improvvise ad altre che insorgono in modo molto graduale.

Comune l’eritema solare, un’ustione di primo grado causata da un’esposizione prolungata ai raggi del sole. L’eritema fa la sua comparsa alcune ore dopo che la cute è stata esposta alle radiazioni solari.

Follicolite

Processo infettivo acuto che interessa la porzione superiore del follicolo pilifero ovvero quella struttura dalla quale si origina il pelo e costituita da 4 parti anatomiche, l’infundibulo, l’istmo, la regione soprabulbare e il bulbo.

La patologia si manifesta con la presenza di pustole, piccoli noduli, erosioni, piccole croste o peli incarniti. Generalmente la follicolite interessa l’infundibulo, ma il coinvolgimento può estendersi e interessare tutta la lunghezza dei follicoli.

Forfora

Conosciuta anche come pitiriasi del capo, è un comunissimo disturbo del cuoio capelluto che consiste nella sua frequente desquamazione; oltre a un evidente problema estetico, la forfora provoca sovente anche disagio fisico, in quanto spesso è accompagnata da seborrea (eccessiva secrezione sebacea), prurito e arrossamento. Di norma si distingue fra forfora secca e forfora grassa (caratterizzata dalla presenza di un’intensa seborrea che tende a trattenere le squame furfuracee, impedendone l’allontanamento dal cuoio capelluto).

Le cause del problema non sono del tutto chiare.

La forfora è un problema estremamente fastidioso; fortunatamente, nella stragrande maggioranza dei casi, può essere controllata con una certa efficacia; fra i rimedi più utilizzati vi sono i cosiddetti shampoo antiforfora.

Foruncoli

I foruncoli sono una delle più comuni forme di piodermite, una patologia infettiva che si manifesta a livello dei follicoli piliferi o delle ghiandole sebacee.

L’infezione può manifestarsi con la comparsa di un solo foruncolo oppure con la presenza di più elementi; in quest’ultimo caso si parla anche di favo o vespaio.

Le cause all’origine della formazione di uno o più foruncoli sono diverse, ma di norma il problema è di origine batterica (stafilococchi e streptococchi).

Inizialmente si forma una protuberanza piuttosto dura, rossastra e dolente le cui dimensioni si aggirano sui 2,5 cm; con il passare del tempo, la protuberanza tende ad ammorbidirsi, a ingrandirsi e a diventare maggiormente dolorosa. In seguito si forma una sacca purulenta sulla parte superiore del foruncolo. Se l’infezione si aggrava si possono avere febbre, ingrossamento linfonodale, notevole arrossamento, rigonfiamento e indolenzimento della cute che circonda il foruncolo nonché formazione di altri foruncoli.

Per quanto riguarda la terapia, la maggior parte dei foruncoli possono essere trattati a domicilio mantenendo pulita la zona infetta ricorrendo a un sapone antibatterico e applicando un impacco caldo che favorirà la maturazione del foruncolo.

Geloni

Reazioni cutanee causate dall’esposizione della cute a temperature piuttosto fredde seguita da un riscaldamento repentino.

Il gelone si manifesta generalmente con una tumefazione ben delimitata, calda, arrossata e pruriginosa. La pelle circostante la lesione appare ben tesa, gonfia e lucida; le zone più frequentemente interessate dai geloni sono le dita di mani e piedi, i padiglioni auricolari e il naso.

Herpes

Patologia causata da un herpesvirus (o herpes virus).  Gli herpes virus umani provocano infezioni che si manifestano generalmente con vescicole cutanee più o meno pruriginose, talvolta fastidiosissime e anche molto dolorose. Superata la fase florida della malattia, la cui durata dipende dalle reazioni immunitarie del soggetto colpito dal processo infettivo, gli herpes virus si trasformano in infezioni latenti. La zona di latenza varia a seconda della tipologia di herpes, ma generalmente si tratta di siti di difficile accesso per il sistema immunitario; è per questo motivo che l’eradicazione degli herpes virus è di fatto quasi impossibile. Particolari situazioni (come per esempio l’immunodepressione, i traumi o i trapianti) possono provocare la riattivazione dell’agente virale latente. Fra le patologie causate dagli herpesvirus si ricordano l’herpes labiale, l’herpes genitale, l’herpes zoster (fuoco di Sant’Antonio), la varicella, la mononucleosi infettiva (virus di Epstein-Barr), il citomegalovirus, la sesta malattia e il sarcoma di Kaposi.

Irsutismo

Condizione clinica caratterizzata dalla crescita eccessiva, in soggetti di sesso femminile, di peli terminali in sedi dove generalmente il loro sviluppo è minimo o addirittura assente (addome, braccia, labbro superiore, mento, schiena, torace); in alcuni casi si ha anche una distribuzione dei peli pubici a forma di losanga.

Lentiggini

Piccole macchie cutanee di varie dimensioni, dalla forma rotondeggiante, generalmente lisce, talvolta appena rilevate, che possono essere localizzate in varie parti del corpo. Il loro colore è lievemente più scuro di quello della pelle e può variare dal giallo-arancio al marroncino. Praticamente, le lentiggini rappresentano un caso di iperpigmentazione cutanea legata al fatto che in determinate zone la melanina, a causa di un maggior numero di melanociti, è prodotta in quantità superiore (ipermelanocitosi epidermica). Alcuni le ritengono un inestetismo, altri, al contrario, un pregio estetico piuttosto raro. La comparsa di lentiggini è legata a fattori genetici.

Lentigo

Termine che indica una macchia cutanea, la cui causa può essere molto diversa.

Per esempio, la lentigo maligna è una particolare forma di melanoma; è il precursore di una forma tumorale nota come melanoma tipo lentigo maligna. L’insorgenza di questa forma tumorale sembra essere direttamente correlata a fattori quali la presenza di basalioma, cheratosi attinica, esposizione ai raggi solari, predisposizione genetica e presenza di nevi pigmentati.

La lentigo senile è una macchia cutanea legata a una produzione disomogenea di melanina. La causa della sua comparsa è l’esposizione prolungata e ripetuta nel tempo della cute alle radiazioni ultraviolette (raggi solari, lampade abbronzanti ecc.). Si tratta di un fenomeno caratterizzato da irreversibilità.

La lentigo simplex è la forma di lentigo che si riscontra più frequentemente; è nota anche come lentigo giovanile. Non viene annoverata fra le patologie cutanee in quanto si tratta di un problema puramente estetico; le cause sono sconosciute; è noto che non è indotta dall’esposizione ai raggi solari; in molti casi le lentigo simplex regrediscono dopo i 30 anni di età.

La lentigo solare è una macchia cutanea, a carattere transitorio, che interessa lo strato superficiale dell’epidermide; le lentigo interessano generalmente, oltre al viso, tutte le zone cutanee più esposte alle radiazioni solari e hanno una stretta correlazione con la variabilità stagionale (la loro manifestazione si verifica solitamente nei mesi estivi). Il problema riguarda soprattutto gli over 50.

Melanoma

Tumore maligno dei melanociti, cellule presenti in diverse zone dell’organismo, ma in particolar modo nei tessuti cutanei.

Le cause non sono note, ma si ritiene che la stragrande maggioranza dei melanomi siano provocati dai danni che un’esposizione ai raggi UV comporta per pelli particolarmente sensibili (fototipi 1 e 2). Infatti, generalmente, il melanoma si sviluppa nelle parti che sono più esposte alla luce del sole (le cosiddette zone fotoesposte ovvero volto, orecchie, collo, spalle e dorso).

Allo scopo di individuare la possibile insorgenza di questo tumore cutaneo viene consigliata la memorizzazione della regola ABCDE (il cosiddetto alfabeto dei nevi); la regola viene così denominata perché, solitamente, i melanomi hanno:

  • A – forma asimmetrica (tracciando una linea immaginaria passante per il centro della lesione, si ottengono due metà non sovrapponibili)
  • B – bordi irregolari e frastagliati
  • C – colore scuro, nero o variegato
  • D – dimensione variabile
  • E – evoluzione con tendenza ad aumentare di dimensioni.

La metodica attualmente più efficace per diagnosticare precocemente un melanoma cutaneo è la dermatoscopia, una tecnica che permette l’osservazione di particolari impossibili da osservarsi a occhio nudo.

Nei melanomi ai primi stadi la terapia d’elezione è rappresentata dalla chirurgia, mentre nei melanomi di stadio più avanzato vengono generalmente impiegate la chemioterapia, la bioterapia, il trattamento chirurgico e quello radioterapico.

Melasma

Forse più noto come maschera della gravidanza, è un’alterazione cromatica cutanea che può colpire aree più o meno estese della cute; molto spesso però riguarda le donne che sono in stato interessante.

Si caratterizza per un inscurimento, a chiazze, della cute; l’alterazione può colpire varie zone, ma spesso interessa il volto; l’inscurimento è legato a un accumulo di melanina; le macchie hanno generalmente una forma irregolare e, a seconda del periodo, sono più o meno visibili.

Micosi cutanee

Patologie infettive, provocate da funghi microscopici (miceti), nelle quali vi è l’interessamento di epidermide e annessi cutanei.

Fra le micosi è da ricordare l’onicomicosi, infezione a carico delle lamine ungueali, sia delle mani che dei piedi, provocata da diverse tipologie di agenti patogeni. Viene anche definita Tinea unguium.

Il piede d’atleta, noto anche come Tinea pedis, è una delle micosi di più comune riscontro; colpisce in particolar modo i soggetti che praticano attività sportive, in particolar modo coloro che frequentano centri sportivi caratterizzati da un clima caldo-umido (il tipico caso è quello delle piscine).

A seconda degli agenti coinvolti nel processo infettivo, è possibile agire localmente (preparazioni sotto forma di polvere o crema) oppure per via sistemica (compresse o capsule). Gli agenti antifungini che vengono assunti per via sistemica espongono maggiormente al rischio di effetti collaterali.

 

Manuale di cultura generale – Medicina – Disturbi e patologie dell’apparato tegumentario (D-M) – Continua

Condividi:
  • Share via Facebook
  • Share via Twitter
  • Share via Email

I BEST SELLER

  • Manuale di cultura generale
  • La felicità è possibile
  • Il manuale completo della corsa
  • Correre per vivere meglio
  • Il metodo Albanesi
  • Il manuale completo dell'alimentazione
  • Guida agli integratori alimentari
  • Migliora la tua intelligenza
  • Capire gli scacchi
  • Il manuale completo della maratona
  • Gli altri nostri libri...



Privacy Policy - Cookie Policy - Cambia impostazioni privacy - Ulteriori informazioni sul GDPR

ATTENZIONE - Le informazioni contenute e descritte in questo sito sono solo a scopo informativo; non possono essere utilizzate per formulare una diagnosi o per prescrivere o scegliere un trattamento, non vogliono né devono sostituire il rapporto personale medico-paziente o qualunque visita specialistica. Il visitatore del sito è caldamente consigliato a consultare il proprio medico curante per valutare qualsiasi informazione riportata nel sito.


L'IDEA REGALO

manuale della cultura Il Manuale di cultura generale è una grande opportunità per chi studia, prepara un concorso, seleziona il personale o, semplicemente, un'idea per un regalo a uno studente o a una persona di cultura. Da poche ore a pochi giorni per costruirsi un’eccellente cultura generale nella materia preferita fra le 43 trattate.

BUONUMORE

barzellette

Ogni giorno una delle nostre barzellette divertenti



I NOSTRI SOCIAL NETWORK

Twitter FacebookYouTubeFeed

modernità Il gruppo Facebook dei nostri più affezionati amici


Thea – San Martino Siccomario (PV) © 2000 - 2021 | P.IVA 01527800187 | Tutti i diritti riservati