Acne
Disturbo dermatologico a evoluzione cronico-recidivante legato a un’infiammazione che ha origine nei follicoli piliferi e nelle ghiandole sebacee. Ne esistono diverse forme, più o meno gravi le cui manifestazioni sono di diverso tipo: ascessi, cicatrici, comedoni (i cosiddetti punti neri), papule e pustole. La lesione elementare caratteristica è la pustola, che compare in corrispondenza dei follicoli pilo-sebacei.
A tutt’oggi, la patogenesi del disturbo non è stata definita con assoluta certezza, pertanto gli innumerevoli rimedi derivanti da tradizioni popolari non hanno alcuna base scientifica.
Nei casi più gravi è possibile intraprendere una terapia farmacologica mirata e, al limite, a seconda dei casi, ricorrere a laser o alla chirurgia. Importante anche un supporto psicologico, specialmente nei giovani che a volte vivono questa patologia come fonte di notevole disagio nei rapporti interpersonali.
Alopecia
Mancanza di capelli o di altri peli del corpo, conseguente a diversi tipi di malattie o provocata da cause congenite, che può essere circoscritta o diffusa e in certi casi accompagnata da atrofia e distruzione del follicolo pilifero. Nonostante il termine si riferisca alla perdita di tutti i tipi di peli corporei, è il cuoio capelluto a esserne maggiormente interessato.
Angiomi
Gli angiomi, anche emangiomi, sono tumori vascolari infantili. Generalmente interessano l’area testa-collo, ma possono colpire qualsiasi altra regione del corpo.
Si presentano come macchie o masse relativamente piccole di colore rosso acceso. In altri casi, però, gli angiomi sono localizzati più in profondità e la diagnosi può non essere semplicissima.
Basalioma
Detto anche carcinoma basocellulare o epitelioma basocellulare, è il tumore cutaneo che si verifica con maggiore frequenza. Può presentarsi sotto forma di papula o di nodulo rosaceo, translucido, dalla superficie liscia, ma anche squamosa o ulcerata.
Pur essendo un tumore maligno, il basalioma non ha la tendenza a metastatizzare, anche se tende, seppur lentissimamente, a estendersi superficialmente e in profondità.
Le zone che vengono maggiormente colpite sono il viso e il collo; il resto dei casi si sviluppa a livello del tronco.
Calli cutanei
Ispessimenti cutanei, spesso fastidiosi, che si sviluppano generalmente nelle piante dei piedi oppure, anche se meno frequentemente, nel palmo delle mani. Sostanzialmente si tratta di una sorta di reazione protettiva che la cute mette in atto per difendersi dal perdurare di determinati insulti localizzati in determinate aree.
Spesso i calli si formano sui piedi; alla base del loro insorgere possono esserci l’abitudine di camminare a lungo scalzi, l’utilizzo prolungato di calzature con tacchi molto alti, l’indossare le calzature senza mettere i calzini, la pratica di determinate attività sportive ecc.
I calli che invece si formano sulle mani possono insorgere più facilmente nei suonatori (chitarristi, violinisti ecc.), in chi scrive molto a lungo con penne o matite, in chi pratica determinate discipline (arti marziali, arrampicata, pesi ecc.), in chi fa un ripetuto utilizzo di determinati utensili e in coloro che praticano determinate professioni (giardinieri, boscaioli ecc.).
I calli possono essere duri o molli; i calli molli hanno la tendenza a formarsi tra le dita dei piedi, in particolar modo fra il quarto e il quinto dito e hanno la tendenza a infettarsi con più facilità.
In un soggetto sano, nella maggior parte dei casi, è sufficiente rimuovere o ridurre la frequenza dell’insulto che ha portato alla formazione della lesione ipercheratosica. Per trattare calli più fastidiosi si può ricorrere a prodotti cheratolitici quali l’acido salicilico, gli esfolianti, le creme all’urea ecc. In altre circostanze si può ricorrere agli appositi rasoi per calli o alla pietra pomice.
Calvizie
Condizione patologica dall’eziologia sconosciuta caratterizzata dalla perdita progressiva, parziale o totale, dei capelli.
La calvizie androgenetica è la forma più comune; colpisce con notevole prevalenza i soggetti di sesso maschile, ma anche le donne possono esserne interessate.
A differenza di altre patologie, la calvizie non ha alcuna influenza sull’aspettativa di vita, ma può creare diversi problemi di tipo psicologico a coloro che ne soffrono in quanto molti di essi vivono tale condizione con estremo disagio interpretandola come un deterioramento della propria immagine con tutto ciò che ne consegue dal punto di vista psicosociale.
La calvizie può essere trattata esteticamente ricorrendo al cosiddetto toupet, chirurgicamente attraverso il ricorso al trapianto oppure, con risultati non eclatanti, farmacologicamente.
Cellulite
Processo di tipo infiammatorio a carico del tessuto connettivo sottocutaneo provocato generalmente da agenti di origine batterica quali, per esempio, gli streptococchi.
Generalmente però, quando si parla di cellulite, si fa riferimento, in modo improprio, ma ormai comune, a una condizione tipica nella donna sovrappeso o iperfollicolinica; questa condizione è nota, in ambito medico, come pannicolopatia edemato-fibro-sclerotica. In presenza di cellulite il tessuto cutaneo appare turgido e a volte dolorante, con il caratteristico aspetto superficiale a “buccia d’arancia”.
La cellulite interessa solitamente la radice degli arti inferiori, i glutei, la zona lombare, le zone interne delle braccia, la base del collo e il seno.
Le cause della cellulite sono molteplici; molto spesso c’è una concomitanza di diversi fattori; alcuni primari (sesso, razza e familiarità) e altri secondari a patologie, all’assunzione di determinate sostanze ecc.); vi sono infine i cosiddetti fattori aggravanti tra i quali il più serio è un cattivo stile di vita.
La principale arma contro la cellulite è un miglioramento del proprio stile di vita; risultati molto scarsi si ottengono con le creme anticellulite; se gli inestetismi sono veramente gravi si può ricorrere a interventi locali. La tecnica principale e sicuramente quella che dà risultati immediati visibili è la liposcultura, un’evoluzione della liposuzione.
Cheratosi
Alterazione patologica della cute caratterizzata da un ispessimento dello strato corneo dell’epidermide.
Condilomi
Piccole verruche provocate da alcuni sottotipi del papilloma virus umano (HPV); sono noti anche come creste di gallo, verruche genitali, porri venerei e papillomi ano-genitali.
Rientrano nella categoria delle patologie veneree e si trasmettono prevalentemente per via sessuale. La loro presenza non deve essere trascurata perché il loro grado di contagiosità è molto elevato, senza contare il fatto che alcuni genotipi del papilloma virus umano sono responsabili della quasi totalità delle neoplasie cervicali in tutto il mondo.
Couperose
Lesione cutanea che si manifesta soprattutto a livello del volto; è caratterizzata da evidenti microteleangectasie (minuscole dilatazioni di piccoli vasi sanguigni, solitamente superficiali, che assumono l’aspetto di arborescenze dal colore rosso intenso o rosso-bluastro) che sono legate a un’eccessiva fragilità dei capillari che oltre a perdere la loro naturale elasticità si dilatano tanto quanto basta da rendersi visibili sulla pelle).
Le cause sono attualmente ignote.
Manuale di cultura generale – Medicina – Disturbi e patologie dell’apparato tegumentario (A-C) – Continua