Sindrome di Menière
Patologia dell’orecchio interno caratterizzata da un aumento abnorme di volume e pressione del fluido contenuto nel labirinto auricolare dell’orecchio interno. Le cause non sono note.
La patologia ha la tendenza ad aggravarsi con il passare degli anni e può condurre alla sordità totale.
Sinusite
Processo infiammatorio, a carattere acuto o cronico, che interessa le mucose dei seni paranasali, le cavità ossee poste alla radice del naso.
La sinusite può essere causata da virus, da batteri o da funghi; vari fattori possono poi favorirne l’insorgenza (esposizione a sostanze irritanti per ragioni professionali, utilizzo a lungo termine di determinati farmaci, asma bronchiale, deviazione del setto nasale, presenza di polipi nasali, alterazioni ormonali, problemi allergici, traumi facciali ecc.).
I segni e i sintomi che generalmente caratterizzano la patologia sono ostruzione nasale, secrezioni nasali purulente, dolenzia facciale, senso di peso a livello dei seni interessati, febbre, cefalea, mal di denti, alitosi, anosmia (perdita del senso dell’olfatto), sensazione di orecchie tappate, stanchezza e tosse.
Tonsillite
Le due tonsille sono organi a forma di mandorla situati tra i due archi palatini. Sono strutture linfatiche costituite da un agglomerato di follicoli e poste, assieme ad altre analoghe (adenoidi), a difesa delle vie aeree e digestive.
La tonsillite è il processo infiammatorio, acuto o cronico, a carico delle tonsille palatine. Le tonsilliti acute vengono anche dette angine tonsillari.
La grande maggioranza dei casi di tonsillite riconosce origine virale; più rari invece i casi di tonsillite batterica.
Fra i principali sintomi e segni vi sono dolore faringeo, tonsille rigonfie, arrossate ed edematose e, in alcuni casi, ricoperte da essudato biancastro. Frequenti anche l’ingrossamento dei linfonodi del collo e quello delle ghiandole salivari.
La diagnosi è semplice; più difficile è invece distinguere le forme virali da quelle batteriche.
Il trattamento è essenzialmente farmacologico; a seconda dei casi si somministrano antivirali o antibiotici e farmaci antinfiammatori. La chirurgia è giustificata nel caso in cui il bambino accusi svariati episodi di tonsillite in un anno o se l’ipertrofia tonsillare determina gravi problemi quali l’apnea notturna.
Tosse
Meccanismo, riflesso o volontario, attraverso il quale il nostro organismo cerca di liberare le vie respiratorie da corpi estranei o da secrezioni di muco; essa consiste in una violenta emissione forzata di aria dai polmoni. Si tratta quindi essenzialmente di un meccanismo di difesa messo in atto dopo che al cervello giunge un segnale per l’espulsione del materiale che irrita le vie respiratorie. Non è una malattia, bensì un segno, più o meno severo, di varie e numerose patologie interessanti alcuni apparati del nostro organismo, in primis quello respiratorio.
Qualora non sia provocata da patologie di una certa importanza (neoplasie, tubercolosi ecc.) si può ricorrere a presidi farmaceutici la cui funzione varia a seconda del tipo di tosse. Nel caso di tosse secca è possibile ricorrere a farmaci di tipo sedativo che agiscono sul sistema nervoso centrale inibendo o diminuendo lo stimolo tussigeno. I farmaci sedativi non sono utili, anzi, sono controindicati quando ci troviamo in presenza di tosse grassa; la tosse in quest’ultimo caso è infatti un meccanismo che consente l’espettorazione del muco e sarebbe deleterio inibirne lo stimolo. In questi casi sarà quindi utile ricorrere a farmaci fluidificanti, che faciliteranno la fase di espettorazione del catarro.
Tumori alla laringe
Di tumori benigni alla laringe ne esistono diverse forme, anche se, molto spesso, viene utilizzata un’espressione piuttosto generica per indicarli: polipi laringei. Alcuni tumori della laringe, pur essendo benigni, devono destare una maggiore preoccupazione rispetto ad altri perché esiste la possibilità di una degenerazione maligna.
I tumori maligni alla laringe sono forme tumorali che nella gran parte dei casi sono riconducibili al vizio del fumo e all’assunzione eccessiva di bevande alcoliche e superalcoliche. Il segno più frequente è la disfonia (si possono avere raucedine o abbassamenti della voce), dapprima saltuaria, ma in seguito persistente e intensa; talvolta il soggetto accusa addirittura afonia (mancanza totale della voce). Se non sono le corde vocali a essere interessate dalla neoplasia, ma altre zone della laringe, il sintomo più comune è il fastidio che si prova nell’inghiottire.
Manuale di cultura generale – Medicina – Disturbi e patologie dell’apparato otorinolaringoiatrico (S-Z) – Continua