Gonorrea
Patologia comune a entrambi i sessi. Nella donna è la cervice uterina il distretto più frequentemente interessato dalla gonorrea (si parla in questo caso di cervicite gonococcica). L’epitelio vaginale è più resistente all’attacco infettivo, anche se può essere comunque colpito.
Nei soggetti di sesso femminile la sintomatologia è meno evidente che nell’uomo; spesso, addirittura, è asintomatica. È fondamentale trattare la gonorrea con tempestività per evitare un quadro di gonorrea ascendente (interessamento di tube, ovaio, endometrio ecc.). Spesso la gonorrea è associata a clamidia (patologia causata da un altro batterio); tale associazione è oltremodo pericolosa perché aumenta decisamente il rischio di complicanze.
Papilloma Virus Umano (infezione da)
Virus (HPV, Human Papilloma Virus) che appartiene al gruppo dei papovavirus. Ne esistono moltissimi sottotipi.
Il Papilloma Virus Umano è diffusissimo; a essere maggiormente interessato è il sesso femminile (si stima che circa il 75%-85% della popolazione femminile contragga il virus nel periodo fertile; il 90% circa delle infezioni virali guarisce in modo spontaneo senza che vi siano manifestazioni visibili).
Nei casi peggiori, l’infezione da HPV può determinare la trasformazione di una normale cellula dell’epitelio cervicale in una cellula tumorale maligna; i dati a disposizione mostrano che circa l’1% delle donne che risultano positive per un genotipo di HPV ad alto rischio oncogenico sviluppano un tumore al collo dell’utero.
La modalità di trasmissione più frequente è quella per via sessuale; esistono anche altre modalità, ma sono eventualità molto rare.
Il rischio di contagio da HPV può essere efficacemente ridotto tramite la vaccinazione; i vaccini disponibili risultano ovviamente più efficaci se vengono somministrati prima che il soggetto inizi ad avere rapporti sessuali.
Preeclampsia (gestosi)
Seria sindrome clinica che può fare la sua comparsa durante la seconda metà della gravidanza. Sostanzialmente si tratta di un alterato adattamento dell’organismo alla gestazione.
La patologia è caratterizzata dalla presenza di ipertensione arteriosa e proteinuria. Molto spesso a tali segni è associata la presenza di edema.
Frequentemente, in caso di gestosi, si registra un difetto di crescita del feto; tanto più la sindrome insorge precocemente, tanto più vi è il rischio che l’esito della gravidanza sia sfavorevole. La morte del feto può essere dovuta a insufficienza placentare e/o a distacco placentare.
Dopo il parto, i segni clinici della gestosi (se questa non è stata complicata da eclampsia) tendono a scomparire velocemente; ciò vale anche per le eventuali lesioni renali ed epatiche che generalmente sono reversibili e non lasciano alcun tipo di postumi. In genere la prognosi è buona per la madre, mentre per quanto riguarda il feto ciò dipende da eventuali complicanze che possono essersi verificate durante la gravidanza.
Manuale di cultura generale – Medicina – Disturbi e patologie dell’apparato genitale femminile (G-R) – Continua