Romanzo di F. M. Dostoevskij. Protagonista dell’opera è il principe Myškin, un uomo assolutamente buono, innocente, secondo le parole dello stesso autore, che finirà sconfitto nello scontro con gli altri uomini dominati dal male. La sua natura semplice e innocente e gli attacchi di epilessia (malattia della quale soffriva anche Dostoevskij) ai quali è soggetto lo fanno reputare dagli altri come idiota. Le sue qualità esemplarmente cristiane, invece di influenzare positivamente quanti gli sono vicini, risultano fuori posto in un mondo composto essenzialmente di malvagi. Nastas’ja Filippovna, che è stata trattata in modo crudele da un amante precedente, è attratta sia da Miškin sia dal violento Rogožin, ma non è capace di impegnarsi né con l’uno, per il suo brutto carattere, né con l’altro, perché se ne sente indegna. Quando verrà uccisa dal geloso Rogožin, il pacifico Miškin sarà testimone involontario del delitto e impazzirà davvero.
Manuale di cultura generale – Letteratura russa – L’idiota – Continua