Ambrogio nasce a Treviri e si trasferisce successivamente a Roma per ricevere la formazione necessaria per un funzionario imperiale, ruolo a cui è destinato dal suo rango familiare. Ricevuto l’incarico di governatore con sede a Milano, Ambrogio si trova a sedare gli scontri tra le comunità ortodossa e ariana, e la saggezza con cui conduce la pacificazione lo porta a essere acclamato dal popolo come vescovo di Milano.
Il nuovo vescovo si dimostra sia una guida morale, capace di profonde meditazioni ed elaborazioni teologiche, sia un uomo pragmatico in grado di lottare con fermezza contro l’eresia ariana e di influenzare gli stessi imperatori con la propria autorità.
Ambrogio è autore di un gran numero di testi esegetici (cioè interpretativi) e dogmatici volti a definire l’ortodossia cristiana e le sue pratiche liturgiche in maniera precisa, come, per esempio, l’Exameron (I sei giorni), sulla creazione del mondo, o il De officiis ministrorum (I doveri dei sacerdoti).
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