Agostino nasce a Tagaste (Algeria) da padre pagano e madre cristiana, segue una formazione pagana secondo gli studi classici e intraprende un’ansiosa ricerca di verità che lo conduce da intensi studi filosofici alla lettura della Bibbia, che lo delude, fino all’adesione all’eresia manichea.
L’approfondimento degli studi porta poi il giovane africano a trasferirsi in Italia e a ottenere una cattedra di retorica a Milano. Qui Agostino ascolta le predicazioni del vescovo Ambrogio, studia l’interpretazione cristiana dei filosofi neoplatonici e legge le opere di san Paolo, entrando in una crisi religiosa che si conclude con la conversione al cristianesimo. Battezzato dallo stesso Ambrogio, Agostino si ritira dall’insegnamento per dedicarsi interamente alla preghiera e allo studio. Subito dopo il battesimo il nuovo cristiano parte per l’Africa, dove diventa prima sacerdote e poi vescovo di Ippona, luogo in cui fonda un proprio ordine monastico con una nuova regola.
Dei numerosissimi scritti di Agostino, il più noto, per la sua novità e profondità, è Confessioni (Confessiones), la prima vera autobiografia della letteratura antica, in cui l’autore ripercorre la propria vita e il difficile percorso spirituale che lo ha condotto alla conversione, rivolgendosi a Dio per aprirgli il proprio animo con un’introspezione acuta e sincera. L’ultima parte dell’opera affronta invece grandi temi filosofico-religiosi con riflessioni estremamente moderne, come la concezione della relatività del tempo.
Manuale di cultura generale – Letteratura latina – Agostino