Wordsworth e Coleridge sono gli iniziatori del movimento romantico in Inghilterra e la raccolta Ballate liriche, realizzata insieme dai due poeti, viene considerata il manifesto poetico del romanticismo inglese. Gran parte della vita e dell’attività poetica dei due pionieri del romanticismo si svolge nella regione dei laghi del Cumberland, a stretto contatto con la natura. Wordsworth è più precisamente il poeta della natura: natura e umanità sono in continuità tra loro e solo il poeta ha la sensibilità necessaria per cogliere il legame tra esse e trasmetterlo agli altri uomini attraverso l’espressione delle emozioni che la vita quotidiana a contatto con la natura produce in lui.
Coleridge invece sviluppa soprattutto l’elemento del soprannaturale, ossia l’esplorazione della natura nei suoi aspetti nascosti e trascendenti. Fondamentale per la poetica di Coleridge è la definizione dell’immaginazione come potere creativo della mente che, a partire dai dati della natura e dell’esperienza, crea attraverso schemi e rapporti nuovi una propria visione della realtà. In questo modo, attraverso la rappresentazione del soprannaturale, si esprimono aspetti umani del mondo e della vita che le rappresentazioni tradizionali non potrebbero veicolare con altrettanta efficacia.
Emblematica di questa concezione è l’opera più famosa di Coleridge, il poemetto Ballata del vecchio marinaio, che apre la raccolta delle Ballate liriche e racconta, in un’atmosfera misteriosa e suggestiva, l’avventura di un marinaio che uccide un albatros attirando una maledizione su di sé e sulla propria nave.
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