Romanzo pedagogico di Rousseau. L’autore descrive la vita del giovane Emilio come un modello pedagogico. L’educazione del ragazzo si svolge a contatto con la natura, affidata inizialmente solo alla madre, vista come creatrice di armonia e felicità. Emilio dovrà poi essere formato da un precettore che Rousseau indentifica nella figura paterna. Nell’educazione dei sensi, dai 3 ai 12 anni, Emilio imparerà a muoversi e a parlare, a prendere coscienza di sé, a diventare a poco a poco autonomo, a ricordare e a essere felice. Segue poi l’educazione dell’intelletto, la terza età educativa, che va dai 12 ai 15 anni, l’età dell’istruzione e dell’utilità. In particolare, all’inizio dell’adolescenza Emilio dovrà imparare un lavoro manuale. Nella fase successiva dai 15 ai 20 anni gli verranno impartite un’educazione sessuale e una religiosa.
L’ultima parte del romanzo tratta di Sofia, futura moglie di Emilio, e più in generale dell’educazione femminile. Anche Sofia è educata naturalmente; durante alcuni viaggi Sofia ed Emilio metteranno alla prova il loro amore, soprattutto riconoscendo il valore della fedeltà.
In questo periodo Emilio affinerà la sua formazione politica di stampo democratico, finalmente indipendente e libero. Poi i due potranno sposarsi e dar vita a una nuova famiglia; Emilio, ormai adulto, diventerà egli stesso l’educatore del proprio figlio e un modello per i cittadini.
Manuale di cultura generale – Letteratura francese – Emilio (o dell’educazione) – Continua