Racconto filosofico di Voltaire. È il più noto dei suoi racconti filosofici, satira spiritosa e mordace della vita e del pensiero del XVIII secolo. Voltaire mette in ridicolo il fanatismo religioso, l’ingiustizia delle differenze di classe e la guerra. Pangloss, il maestro di Candido, è un fautore della filosofia ottimistica di Leibniz e reagisce sempre con calma filosofica accettando tutte le forme di sofferenza, siano esse terremoti o naufragi. La sua massima è “tutto va per il meglio in questo che è il migliore dei mondi possibili”. Candido, diventato più saggio dopo innumerevoli avventure e peripezie, afferma che “bisogna coltivare il proprio orto”, cioè lavorare nelle proprie possibilità e respingere i sogni impossibili.
Lo stile di Voltaire è limpido e preciso e riflette le sue doti di ironia, sarcasmo e umorismo pungente. Proprio attraverso un’ironia a tratti sottile e a tratti palese, Voltaire confuta l’ottimismo filosofico, negando ogni possibile illusione consolatoria e rappresentando la vita dell’uomo come un insensato susseguirsi di disgrazie casuali. Contro la difficoltà e l’ostilità del mondo, la ragione è l’unico strumento possibile con cui ogni uomo può individuare un percorso di miglioramento, seppure nel proprio piccolo.
Manuale di cultura generale – Letteratura francese – Candido (o l’ottimismo) – Continua