Gli aggettivi che qualificano un nome in modo generico e indeterminato si dicono aggettivi indefiniti. Spesso concordano in genere e numero (alcuno, alcuna, alcuni, alcune ecc.), ma diversi sono solo singolari o addirittura invarianti.
Molti aggettivi indefiniti sono usati anche come pronomi; sono ogni (indica una totalità di persone o cose considerate singolarmente: ogni automobile ha un motore), qualche (significa “un certo numero” ed è sempre e solo singolare: ho portato con me qualche libro da leggere), qualunque (significa “quale che sia”: qualunque cosa tu abbia fatto; se posposto può avere un significato parzialmente negativo: un politico qualunque), qualsiasi con il significato di “qualunque”. Qualunque e qualsiasi sono solo singolari, ma possono accompagnarsi anche a nomi plurali, purché li seguano (comprerò un vestito qualsiasi, comprerò dei vestiti qualsiasi).
Altri aggettivi indefiniti possono essere sia aggettivi sia pronomi. Vediamo i più importanti.
Alcuno – Al singolare si usa solo in frasi negative: non ho fatto alcuna obiezione. Al plurale indica un numero indeterminato (ma non grande) di persone o cose e può essere usato in correlazione con altro: alcuni camminavano, altri correvano.
Altro – Esprime una differenza rispetto a quanto già fatto, detto o sottinteso: vuoi un’altra mela?.
Certo – È un aggettivo indefinito solo quando precede il nome (significa qualche al singolare e alcuni al plurale: certe persone non sanno ragionare!), mentre è aggettivo qualificativo (con il significato di sicuro, un risultato certo) se segue il nome.
Ciascuno – Ha il femminile (e si può elidere: ciascun’occasione), ma non il plurale e significa “ogni”, “ognuno”, ma è meno usato rispetto a questi ultimi.
Diverso, vario – Hanno valore di aggettivi indefiniti solo quando precedono il nome (ho visto diverse persone), mentre quando lo seguono sono aggettivi qualificativi e significano “differente” (ho visto persone diverse).
Molto, poco – Indicano rispettivamente una grande e una piccola quantità. Normalmente non vogliono l’articolo ma, se questo è presente, sono sempre seguiti da una proposizione relativa e hanno il significato di “molto numeroso”; “poco numeroso”: i molti errori che ho fatto in gioventù.
Nessuno – Ha il femminile, ma non il plurale, significa “neppure uno” (nessuna persona può essere trattata così!), ma in frasi interrogative può assumere il significato positivo di “qualche” (nessuna notizia?). Può essere usato anche in frasi negative, come rafforzativo della negazione) e questo uso è sempre più comune (credo che non abbia trovato nessuna prova del misfatto).
Parecchio – Spesso usato come sinonimo di molto, anche se in teoria dovrebbe indicare una quantità leggermente inferiore (è piovuta parecchia acqua).
Tale – Al singolare è spesso preceduto dall’articolo con il significato di persona che non si può o non si vuole identificare (nell’albergo è morto un tale, celebre novella di Luigi Pirandello). In correlazione con quale indica una somiglianza molto stretta: (sei tale e quale a tuo padre).
Tanto – Significa “in grande quantità” e, se è in correlazione con che o con quanto, significa “così abbondante”, “così numeroso” (commise tanti errori che fu bocciato).
Troppo – Indica eccesso, sovrabbondanza (in Canada fa troppo freddo).
Tutto – Indica la totalità (ho visto tutto il film).
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