Il monitor video (spesso anche semplicemente schermo o video) è una periferica che permette la visualizzazione di tutte quelle informazioni che vengono generate dalla scheda grafica del computer. La scheda grafica, oltre a inviare i dati al monitor, è provvista di unità di elaborazione veloci dedicate alla generazione di dati grafici ad alte prestazioni (per esempio quelle necessarie nei video giochi).
Nel caso dei PC, il monitor video è una periferica esterna all’unità centrale, mentre nel caso dei computer portatili (notebook) risulta incapsulata a essa.
Si possono essenzialmente distinguere due tipologie di monitor video: i CRT (Cathode Ray Tube, tubo a raggi catodici), ormai in disuso, e gli LCD (Liquid Cristal Display, schermo a cristalli liquidi).
Il collegamento fra il computer e il monitor video può essere effettuato attraverso cavi di diverso tipo; i più conosciuti sono il VGA (Video Graphics Array), sempre meno utilizzato, l’USB (Universal Serial Bus), il DVI (Digital Visual Interface), il DisplayPort e l’HDMI (High-Definition Multimedia Interface); quest’ultimo è attualmente lo standard per quanto concerne le moderne schede video.
Le principali caratteristiche di un monitor video sono la sua dimensione, la sua risoluzione e la frequenza di refresh.
La dimensioni dello schermo viene definita facendo riferimento alla lunghezza in pollici (“) della diagonale dal vertice più basso al vertice opposto più alto dello schermo. Fino a pochi anni fa, buona parte dei computer utilizzava schermi da 14″, mentre adesso si è passati a dimensioni maggiori (17″, 21″, 24” ecc.). La dimensione dello schermo non è direttamente legata alla qualità della sua risoluzione.
La risoluzione corrisponde al numero di pixel, orizzontali e verticali, di cui si compone lo schermo. I pixel sono elementi puntiformi di dimensioni ridottissime; praticamente, ciò che vediamo sul monitor video di un computer è paragonabile a un mosaico fatto di tantissimi puntini colorati che danno vita alle immagini. Quanto più la risoluzione è alta, tanto più la qualità delle immagini sarà migliore. Un monitor video con una risoluzione di 1920×1080 pixel è composto da 2.073.600 pixel. Risoluzioni più elevate permettono la visualizzazione di un maggior numero di elementi sullo schermo dove risulteranno più piccoli e più nitidi rispetto a quelli visualizzati su un monitor con una risoluzione più bassa. I sistemi operativi di un computer consentono, entro certi limiti, di variare la risoluzione dello schermo per poterla adattare alle varie esigenze dell’utente.
La frequenza di refresh (spesso anche indicata con i termini inglesi refresh rate), che viene misurata in hertz (Hz), è invece il numero di volte al secondo in cui lo schermo “accende” ogni singolo pixel; maggiore è la frequenza di refresh e più stabili e fluide sono le immagini. Una frequenza di refresh troppo bassa dà luogo al cosiddetto “sfarfallio”. La gran parte dei monitor LCD ha un refresh rate di 60 Hz, ma vi sono anche schermi con refresh rate più elevati.
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