Zambia
Repubblica dell’Africa centrale; confina a nord con la Repubblica Democratica del Congo e la Tanzania, a est con il Malawi e il Mozambico, a sud con lo Zimbabwe e la Namibia, a ovest con l’Angola.
Il territorio è costituito essenzialmente da un vasto altopiano sul quale spicca, nella zona orientale del Paese, la catena dei monti Muchinga. Il settore settentrionale è invece occupato da un’area paludosa e depressionaria, e comprende il lago Bangweulu, parte del lago Mweru e l’estremità meridionale del lago Tanganica. L’altopiano va digradando verso sud-ovest in un’altra area depressionaria costituita dal bacino dello Zambesi, il massimo fiume dell’Africa australe, che dà origine alle cascate Vittoria.
Il centro maggiore è Lusaka, la capitale, città tipicamente europea.
Nonostante la superficie coltivata sia notevolmente ridotta, una grande parte della popolazione si dedica all’agricoltura (miglio, sorgo, manioca). Prodotti commerciali diffusi sono cotone, arachidi, canna da zucchero, tabacco. Le foreste forniscono buoni quantitativi di legname pregiato (teak, mogano). Poco praticato è l’allevamento mentre diffusa è l’attività peschereccia d’acqua dolce. La principale risorsa dello Zambia viene dal sottosuolo e dal rame in particolare, estratto nella Copperbelt (prosecuzione geografica dello Shaba).
L’industria è particolarmente sviluppata nel settore metallurgico.
La moneta è il kwacha zambiano; la lingua ufficiale è l’inglese. La principale religione è quella protestante.
Zimbabwe
Repubblica (membro del Commonwealth) dell’Africa centromeridionale, confina a nord con lo Zambia e il Mozambico, a est col Mozambico, a sud con la Repubblica Sudafricana, a ovest col Botswana.
Il territorio è costituito da una serie di terre alte sulle quali si eleva, nella sezione centrale, la catena dei monti Matopo. L’altopiano va digradando a sud-est verso la valle del fiume Limpopo e le pianure del Mozambico, a nord-ovest verso il bacino dello Zambesi e il deserto del Kalahari, e a ovest verso il bacino salato del Makgadikgadi.
La capitale è Harare, nel settore nordorientale del Paese, una città moderna, grosso centro commerciale. Importante centro industriale è Bulawayo, nel sud-ovest del Paese, una delle principali sedi di estrazione dell’oro.
La maggioranza della popolazione si dedica all’attività agricola, importante soprattutto per le grandi piantagioni, quella del tabacco in particolare, di qualità molto pregiata, del quale lo Zimbabwe è il principale esportatore africano. Rilevanti sono anche le colture del cotone, delle arachidi, della canna da zucchero. All’agricoltura di sussistenza si dedica però l’assoluta maggioranza della popolazione rurale. Ottime sono le risorse forestali (teak, mogano). Largamente praticato è l’allevamento.
Le principali risorse dello Zimbabwe sono quelle minerarie, l’oro, soprattutto, che costituì la ragione principale della massiccia invasione europea. Metà delle industrie si occupano della trasformazione dei prodotti agricoli.
La moneta ufficiale è il dollaro USA, ma sono in uso anche altre valute. Le lingue ufficiali sono diverse fra cui inglese, shona e ndebele del nord.
Manuale di cultura generale – Geografia – Zambia, Zimbabwe