Repubblica federale dell’America Settentrionale, confina a nord col Canada, a sud col Messico; le coste sono bagnate a est dall’Oceano Atlantico, a sud dal golfo del Messico e a ovest dall’Oceano Pacifico.
Il territorio statunitense include, procedendo da est a ovest, i monti Appalachi, le pianure interne, le Montagne Rocciose, le catene costiere prospicienti l’Oceano Pacifico. La costa è più articolata a nord, incisa profondamente dagli estuari di numerosi fiumi e si fa più bassa nella parte meridionale, in particolare quella che si affaccia sul golfo del Messico, dominata dal delta del Mississippi. Le Montagne Rocciose verso nord si aprono in uno dei più vasti altopiani, quello del Wyoming. I tre principali altopiani sono quelli del Columbia, del Colorado, dal nome dei fiumi che li solcano, e il Gran Bacino, che si caratterizza per le profonde depressioni (Valle della Morte) e per la presenza dei laghi salati (Gran Lago Salato, lago Utah, lago Lahontan).
I fiumi principali si snodano nella zona delle grandi pianure: il bacino più rilevante è costituito dal sistema Mississippi-Missouri. All’Oceano Pacifico scendono il Columbia, il Sacramento e infine il Colorado, che scorre nel Grand Canyon, spettacolare solco scavato dal fiume. I fiumi del versante atlantico hanno sviluppo assai inferiore (Hudson, Potomac, Savannah), ma assumono tuttavia grande importanza economica, sia per la produzione di energia elettrica, che per la navigazione.
I laghi sono numerosi, i più estesi sono il Michigan (interamente statunitense) e al confine canadese lo Huron, l’Erie, l’Ontario e il Lago Superiore. Per la grande estensione del territorio, le condizioni climatiche sono estremamente varie. La costa atlantica settentrionale ha un clima di tipo marittimo, ma verso sud risente dell’influsso della Corrente del Golfo, e si riscontrano, come in Florida, caratteristiche sub tropicali; le regioni montuose hanno un clima continentale, mentre la costa del Pacifico, per l’influenza della corrente calda della California, ha un clima di tipo mediterraneo.
La flora dell’America settentrionale ha subito notevoli modificazioni in seguito all’intervento umano. Al centro, dove la piovosità è minore, si trovano ampie praterie e steppe in cui sono presenti piante cespugliose e spinose. Nelle zone desertiche, come nelle vicinanze del Lago Salato, la vegetazione è misera. La sponda atlantica è ricca di foreste di aghifoglie (anche sequoie) e latifoglie che cessano negli altipiani intermontani; i canyon sono praticamente privi di vegetazione. Verso il Golfo del Messico la vegetazione diventa tropicale e subtropicale.
Nella fauna si trovano bisonti, cervi, alci, orsi e altre specie che vivono anche in Europa, Asia settentrionale e Africa settentrionale. Fra gli Anfibi e i Pesci tipici degli Stati Uniti si devono ricordare la salamandra-tigre, l’amia e il lepisosteus.
I prodotti agricoli principali del centro-nord sono costituiti da cereali, cotone e tabacco, coltivati soprattutto nel bacino inferiore del Mississippi, barbabietole, canna da zucchero, agrumi, mele, pesche e uva. Importante anche la produzione di legname. Anche le estese foreste vengono sfruttate, ma per consumo interno.
L’industria statunitense si colloca tra i più alti livelli mondiali ed è difficile trovare un settore in cui è carente. Il settore delle costruzioni aeree e quello del trasporto aereo sono particolarmente floridi; l’industria automobilistica, pur attraversando una fase di regressione, continua a mantenere un ruolo preponderante nell’economia americana (30% della produzione mondiale). L’industria metalmeccanica si concentra a sud dei Grandi Laghi; quella alimentare prospera nel bacino del Mississippi; nelle cordigliere occidentali, la ricchezza del sottosuolo ha determinato lo sviluppo dell’industria metallurgica; sul versante del Pacifico prevale invece l’industria legnaria.
Gli Stati Uniti (USA, United States of America) hanno un’estensione che supera i 9 milioni di km2 e una popolazione di circa 320 milioni di abitanti. La capitale della confederazione è Washington, principale centro politico e amministrativo, dove è ubicata la Casa Bianca, sede del presidente degli Stati Uniti. New York (nell’omonimo Stato) è la più notevole tra le megalopoli della costa atlantica, centro industriale (emblema dell’avanzamento industriale del Paese), commerciale e soprattutto finanziario, quella di New York infatti è la più grande borsa mondiale. Tra le altre numerose grandi città vi sono Filadelfia (Pennsylvania), Boston (Massachusetts), porto attivissimo, Baltimora (Maryland), Pittsburgh (Pennsylvania), uno dei massimi centri siderurgici del mondo, grazie all’enorme disponibilità di risorse minerarie e fonti energetiche del Paese (terzo produttore mondiale di petrolio); Detroit (Michigan), capitale mondiale dell’automobile, Chicago (Illinois), Memphis (Tennessee), Nashville (Tennessee), Atlanta (Georgia), New Orleans (Louisiana), Miami (Florida), Dallas (Texas), Houston (Texas), San Antonio (Texas), Phoenix (Arizona), Las Vegas (Nevada), San Francisco (California), San Diego (California) e Los Angeles (California), Portland (Oregon) Seattle (Washington), Denver (Colorado). Hollywood (California) è infine la famosa sede dell’industria cinematografica. Nelle Hawaii da ricordare Honolulu.
La moneta è il dollaro USA; la lingua ufficiale è l’inglese; la religione più diffusa è quella protestante; fra quelle minoritarie, la più significativa è quella cattolica.
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