Slovacchia
Repubblica indipendente dell’Europa centrale, confina a nord con la Polonia, a est con l’Ucraina, a sud con l’Ungheria, a ovest con l’Austria e la Repubblica Ceca.
Il territorio è costituito dai Carpazi occidentali, con il gruppo degli Alti Tatra e dei Bassi Tatra, al quale si ricollegano catene minori, come i Monti Metalliferi Slovacchi. I settori sudoccidentale e sudorientale del Paese sono invece occupati da fertili pianure, in primo luogo quella di Bratislava. I principali fiumi sono il Danubio, che segna un tratto del confine con l’Ungheria, e i suoi tributari. La capitale è Bratislava, altri centri importanti sono Košice, Nitra e Zilina, centri industriali in cui molte multinazionali straniere hanno posto i loro stabilimenti nell’ambito dei settori automobilistico ed elettronico (Volkswagen-Audi, Hyundai, Sony).
L’agricoltura resta ancora oggi un settore economico molto importante (cereali e patate in primis). Notevole è il patrimonio forestale che alimenta le industrie cartiere e del mobile. L’allevamento è praticato in modo intensivo e riguarda principalmente i bovini, con una produzione abbondante di latte e carne, e i suini. Nel territorio slovacco si trovano giacimenti di carbone. Ben sviluppata è l’industria, specie quella metalmeccanica, quella tessile, del cuoio (a Bratislava). Tipica la produzione di birra.
La Slovacchia fa parte dell’Unione Europea; la moneta è l’euro; la lingua ufficiale è lo slovacco. La religione più diffusa è quella cattolica.
Slovenia
Repubblica indipendente dell’Europa centrale, confina a nord con l’Austria, a est con l’Ungheria, a sud-est e a sud con la Croazia, a ovest con l’Italia. Per un brevissimo tratto, inoltre, è bagnata dal Mare Adriatico.
Il territorio è prevalentemente montuoso: a ovest si estendono le Alpi Giulie, che partono dal monte Tricorno, il più alto del Paese, e continuano nelle Dinaridi; a nord, invece, si estendono lungo il confine austriaco i rilievi della Caravanche, delle Alpi di Kamnik e del Pohorje. Il settore sudoccidentale del Paese occupa una parte della penisola dell’Istria.
Le principali città sono: Lubiana, la capitale, Maribor, e Capodistria, con un porto importante. La città di Postumia è nota per le sue grotte, un complesso carsico che attira molti turisti.
L’economia si basa sull’agricoltura (cereali, patate, ortaggi, barbabietole da zucchero, frutta) e sull’allevamento dei bovini, dei suini e del pollame. Sfruttate per il legname sono le foreste che occupano gran parte del territorio; il sottosuolo è ricco di giacimenti di ferro, carbone, lignite, zinco, piombo, rame, petrolio e metano. L’industria si sviluppa nel settore siderurgico, metalmeccanico, tessile, del legno e della carta, alimentare; gli stabilimenti si concentrano nella capitale e nelle principali città. Una voce importante per l’economia slovena è il turismo, che si sviluppa soprattutto nel litorale, nelle stazioni di sport invernali, nel parco naturale di Triglav.
La Slovenia fa parte dell’Unione Europea; la moneta è l’euro; la lingua ufficiale è lo sloveno. La religione più diffusa è quella cattolica.
Somalia
Repubblica democratica dell’Africa orientale, si affaccia a nord al golfo di Aden e, per tutto il tratto orientale, all’Oceano Indiano; confina con il Gibuti a nord-ovest e con l’Etiopia e il Kenya a ovest.
Il territorio si presenta piuttosto uniforme e montuoso, con altopiani che digradano verso estese pianure, costituite da depositi alluvionali. I fiumi perenni sono il grande Uebi Scebeli, il maggiore dell’Africa orientale, e il Giuba.
La capitale del Paese è Mogadiscio, massimo porto e sede delle pochissime industrie, oltre che delle saline di Gezira, molto sfruttate.
La moneta è lo scellino somalo; le lingue ufficiali sono il somalo e l’arabo. La religione è quella islamica di corrente sunnita.
Manuale di cultura generale – Geografia – Slovacchia, Slovenia, Somalia – Continua