Repubblica federale di quasi 150 milioni di abitanti, estesa nell’Europa nordorientale e su tutta l’Asia settentrionale. La parte settentrionale si affaccia sui mari di Barents, di Kara, di Laptev, della Siberia orientale e dei Ciukci; superato lo stretto di Bering, le coste orientali si affacciano al Mare di Bering, all’Oceano Pacifico, al Mare di Ochotsk e al Mar del Giappone; a sud la Russia confina con la Cina, il Kazakistan, l’Azerbaigian, la Georgia e si affaccia sul Mar Caspio; a ovest confina con l’Ucraina, la Bielorussia, la Lettonia, l’Estonia, la Finlandia e si affaccia per un breve tratto al golfo di Finlandia, sul Baltico. Un’enclave russa (la provincia di Kaliningrad) si colloca sul Mar Baltico, tra Lituania e Polonia. La Russia possiede inoltre nel Mar Glaciale Artico le isole di Kolguev, della Novaja Zemlja, della Severnaja Zemlja e di Wrangel, gli arcipelaghi di Francesco Giuseppe e della Nuova Siberia; nell’Oceano Pacifico possiede le isole di Sachalin e i gruppi delle Curili e del Commodoro.
Il territorio della Russia risulta molto articolato, data la sua enorme estensione; gli Urali delimitano a ovest la sezione europea e a est la Siberia occidentale e orientale. La parte europea è sostanzialmente formata da un’unica grande pianura (pianura russa o sarmatica) lievemente movimentata al centro dal Rialto del Valdaj, dal Rialto Centrale Russo e dalle alture del Volga. La regione scende a sud verso il Mar Nero e il Mar Caspio, attraversata dai fiumi Don, Volga, e Ural. Le conche del Mar Caspio e del Mar Nero sono sovrastate dalla catena del Caucaso. La Russia asiatica è occupata dalla regione siberiana: la Siberia Occidentale (o bassopiano siberiano), l’altopiano della Siberia Centrale (montagnosa e quasi disabitata, ma ricchissima di risorse minerarie) e la sezione più orientale o Estremo Oriente russo (penisola del Ciukci e di Kamčatka, costellata di vulcani). Il lago più esteso è il Bajkal, non lontano dal confine mongolo a sud, mentre i laghi Ladoga e Onega sono i più estesi d’Europa.
La città principale, capitale della Russia, è Mosca, che con circa 12 milioni di abitanti è anche una delle grandi metropoli del mondo. Seconda città della Russia è San Pietroburgo, l’ex capitale zarista, principale porto del Paese. Nel bacino del Volga sorgono grosse città industriali, come Novgorod, Kazan, Samara. Verso est le grandi città sorgono lungo la ferrovia transiberiana, tra queste Omsk e Novosibirsk, la capitale della Siberia e importante centro minerario, fino a Vladivostok, capolinea della linea ferroviaria e attivo porto sul Pacifico.
La Russia è uno degli Stati potenzialmente più ricchi del mondo per ampiezza di territorio e abbondanza di materie prime e risorse naturali. Le coltivazioni più diffuse sono quelle cerealicole, la produzione delle patate, di alcuni ortaggi e del lino. Fondamentali sono le coltivazioni industriali, quali la barbabietola da zucchero, le piante oleaginose e il cotone. L’allevamento è in buona parte di tipo brado e utilizza gli estesissimi, ma non sempre ricchi, pascoli naturali. Nella regione siberiana hanno tuttora rilievo l’allevamento delle renne e degli animali da pelliccia (volpi, visoni e soprattutto gli zibellini, di cui la Russia è l’unico produttore mondiale).
Il Paese possiede il più vasto patrimonio forestale del mondo, da cui trae un’ingente produzione annua di legname. Assai redditizia la pesca, sia marittima, che lacustre e fluviale (merluzzi, acciughe e aringhe nei mari nordici, storione, da cui si trae il famoso caviale russo, nel basso Volga).
Un cospicuo sviluppo ha registrato tutta l’attività industriale, soprattutto nel settore siderurgico e in quello minerario. Grazie all’abbondanza di minerali di ferro e carbon fossile, la Russia figura tra i maggiori produttori mondiali di ghisa, ferro e leghe di acciaio. Alla tradizionale fonte di energia rappresentata dal carbone, si sono aggiunti il petrolio e il gas naturale, estratti in quantità crescenti. La Russia dispone inoltre di notevoli riserve di minerali radioattivi. La produzione di uranio ha favorito l’installazione di numerose centrali nucleari. Molto rilevante è il settore meccanico, particolarmente del comparto pesante e di quello relativo alla produzione di mezzi di trasporto; avanzata è pure l’industria aeronautica. I comparti più attivi del settore chimico sono quelli dei fertilizzanti, della gomma sintetica e del settore petrolchimico. Attivo è il settore tessile, sia cotoniero, sia laniero; ben avviata la produzione delle fibre artificiali.
La moneta è il rublo russo; la lingua ufficiale è il russo. La religione più diffusa è quella ortodossa.
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