Mozambico
Repubblica dell’Africa meridionale, confina a nord con la Tanzania, a ovest con il Malawi, lo Zambia e lo Zimbabwe, a sud-ovest e a sud con la Repubblica Sudafricana e lo Swaziland, a est si affaccia sull’Oceano Indiano (Canale del Mozambico).
Le coste sono molto estese, mentre l’entroterra è costituito da una fascia pianeggiante, di origine alluvionale, che si innalza verso l’interno in un altopiano. Il Mozambico centrale è dominato dall’ampia e profonda incisione della valle dello Zambesi, il quarto fiume africano per lunghezza. Altri numerosi fiumi solcano il territorio scendendo dalle terre alte del continente: il Rovuma, il Save, il Limpopo. Al Mozambico appartiene inoltre una parte del lago Niassa.
Centro principale è la capitale, Maputo, sede di impianti di lavorazione della bauxite (alluminio), prima risorsa del Paese.
Base dell’economia del Paese è l’agricoltura di sussistenza che interessa oltre l’80% della popolazione attiva.
La moneta è il nuovo metical; la lingua ufficiale è il portoghese. Le religioni praticate sono diverse; quelle più significative sono la cattolica e l’islamica.
Myanmar (Birmania)
Repubblica dell’Asia sudorientale, confina a ovest con il Bangladesh e l’India, a nord-est con la Cina, a est con il Laos e la Thailandia e si affaccia per un lungo tratto costiero sul golfo del Bengala e sul Mare delle Andamane.
Il territorio è costituito sostanzialmente da quattro zone: quella himalayana a nord e a ovest, l’altopiano di Shan nella parte centrorientale, la pianura dell’Irrawaddy nella zona centrale del Paese e il Tenasserim a sud, la stretta regione birmana della penisola di Malacca. Il fiume più lungo è il Salween. Circa metà del territorio è coperta da fitte foreste tuttora vergini.
La popolazione conta circa 51 milioni di abitanti. La capitale è Naypyidaw, che ha sostituito Yangon nel 2005.
Economicamente il Myanmar è ancora oggi uno dei Paesi più poveri e meno sviluppati del pianeta, anche se sta registrando un forte incremento produttivo; è tra i maggiori produttori mondiali di riso, ma la coltura più redditizia è quella dell’oppio, usato per produrre illegalmente droghe, nel cosiddetto Triangolo d’oro, ai confini con Thailandia e Laos.
La moneta è il kyat; la lingua ufficiale è il birmano. La religione principale è quella buddista.
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