Repubblica parlamentare federale dell’Europa centrale, confina a nord con la Danimarca, a est con la Polonia e la Repubblica Ceca, a sud-est con l’Austria (non considerando la frontiera interna al lago di Costanza), a sud-ovest con la Svizzera, a ovest con la Francia, a nord-ovest con Lussemburgo e Belgio e con i Paesi Bassi. Si affaccia a nord sul Mare del Nord e sul Mar Baltico.
La Germania è attraversata dalla parte settentrionale della catena montuosa delle Alpi. Salendo verso nord le montagne fanno spazio all’altopiano svevo-bavarese, solcato dai fiumi Iller, Lech, Inn e Isar, tutti affluenti di destra del Danubio. A nord del Danubio, il bacino svevo-francone, percorso dai fiumi Neckar e Meno, è delimitato da una serie di massicci disposti a corona (Selva Nera, Giura Svevo, Giura Francone, Selva di Turingia). La Selva Nera è separata dai Vosgi francesi dalla Fossa Renana, ampia valle dove scorre il Reno. Proseguendo verso est si estende il bacino della Turingia e lungo il confine con la Repubblica Ceca si estende la Sassonia, delimitata a sud-est dai Monti Metalliferi. Nella zona nordorientale la pianura è attraversata da una fitta rete di corsi d’acqua, formata dall’Elba e dai suoi affluenti.
Il Paese conta circa 82 milioni di abitanti. La capitale è Berlino, altre città importanti sono: Amburgo, Brema, Dortmund, Colonia, Düsseldorf, Hannover, Bonn (la vecchia capitale prima della riunificazione), Francoforte sul Meno, Dresda, Lipsia, Stoccarda e Monaco.
In Germania l’agricoltura ha un’importanza secondaria nel quadro economico globale, penalizzata storicamente dalla suddivisione in microfondi. Interessante la produzione di frutta, in particolare della vite che permette la produzione di vini pregiati (nelle vallate della Mosella, del Meno e del Neckar, oltre a quella del Reno). Lo sfruttamento delle foreste è razionalizzato da un accurato piano di rimboschimento che ne impedisce il depauperamento. L’agricoltura è largamente al servizio dell’allevamento del bestiame, tradizionalmente molto qualificato e remunerativo. Si allevano prevalentemente bovini e suini e una discreta quantità di animali da cortile. Fiorente è l’industria collaterale di conservazione della carne e l’industria casearia. Importante la pesca d’alto mare fuori dalle acque territoriali, in particolare di aringhe e merluzzi.
L’economia della Germania può contare su una larga disponibilità di materie prime come il carbone, la lignite, l’uranio, lo zinco e i minerali di ferro. Il principale bacino estrattivo è quello della Ruhr da cui si estraggono antracite e lignite.
Di conseguenza, solidissime sono le industrie siderurgica, metallurgica e meccanica; quest’ultima copre una vastissima gamma di prodotti, a cominciare dalla prestigiosa industria automobilistica (Volkswagen e Mercedes-Benz). Molto attive sono anche le industrie per la produzione di macchine utensili, di materiale ferroviario, di macchine agricole, cicli e motocicli, navi. Molto qualificata è anche la meccanica di precisione, l’industria ottica e delle apparecchiature fotografiche, del materiale elettrico ed elettronico. La gamma di prodotti chimici è vastissima, dai coloranti ai prodotti farmaceutici, dagli esplosivi ai fertilizzanti, dalle materie plastiche alle fibre artificiali, alle resine sintetiche. Molto attiva l’industria della raffinazione del petrolio, che conta sui porti settentrionali e su un’adeguata rete di oleodotti. Fiorentissima l’industria tessile, cotoniera e laniera, anche se totalmente dipendente dall’estero per la fornitura della materia prima.
Numerose sono le industrie alimentari, zuccherifici, birrifici, in particolare in Baviera, per i quali la Germania è secondo produttore mondiale dopo gli Stati Uniti. Attività tradizionali sono la produzione di vetro e ceramica e di oggetti artigianali: celebre è Norimberga per i giocattoli, le località della Selva Nera per gli orologi a muro o in legno e Mittenwald (Baviera) e Trossingen (Baden-Württemberg) per gli strumenti musicali. La Germania fa parte dell’Unione Europea; la moneta è l’euro; la lingua ufficiale è il tedesco. Le principali religioni sono quella cattolica e quella protestante.
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