Corea del Nord
Repubblica popolare democratica dell’Asia orientale, confina a nord con la Cina e per un breve tratto con la Russia, a sud con la Corea del Sud lungo una linea di demarcazione stabilita nel 1953.
Il Paese è prevalentemente montuoso: nella parte settentrionale cime impervie si collegano a nord-ovest alle catene della Manciuria, mentre a nord-est scendono fino sul Mar del Giappone. Il versante occidentale è invece più regolare nella superficie e le coste sono pianeggianti.
La capitale è Pyongyang e il Paese è retto da una dittatura di stampo stalinista.
Il Paese è molto ricco di risorse dal punto di vista minerario e ciò, associato a un’abbondanza di energia idroelettrica, ha permesso lo sviluppo industriale. Decisamente povera l’attività agricola che comunque permette al Paese di raggiungere l’autosufficienza alimentare.
La moneta è il won nordcoreano; la lingua ufficiale è il coreano. Più dei due terzi della popolazione ha un credo religioso; la minoranza più significativa è quella animista.
Corea del Sud
Repubblica presidenziale dell’Asia orientale, confina a nord con la Corea del Nord lungo la linea di demarcazione del 1953, occupando la punta della penisola coreana, bagnata a est dal Mar del Giappone, a sud dal Mar Cinese orientale e a ovest dal Mar Giallo.
La parte orientale è occupata da una zona montuosa che rappresenta il prolungamento del sistema di rilievi della Corea del Nord. La costa orientale è pressoché rettilinea e alta mentre più frastagliate sono la costa meridionale e quella occidentale.
La capitale è Seul, una delle città più popolate del mondo (circa 10 milioni di abitanti sui circa 50 del Paese).
Tradizionalmente agricolo, la Corea del Sud ha subito un forte processo di industrializzazione avviato negli anni ’60. Il principale prodotto agricolo è il riso (nelle regioni occidentali le condizioni climatiche consentono due raccolti annui). Coltivazione tipica quella del ginseng, dalla cui radice essiccata si ricavano medicinali. Le foreste sono molto estese e forniscono notevoli quantità di legname, alimentando numerose cartiere. Trascurabile l’allevamento, mentre la pesca riveste un ruolo rilevante, consentendo una fiorente industria di trasformazione del pescato. Il sottosuolo offre diverse risorse tra cui soprattutto tungsteno di cui la Corea del Sud è uno dei massimi produttori mondiali. Notevoli anche i giacimenti di carbone e molto rilevanti le risorse idroelettriche.
Tradizionali settori industriali sono quello tessile, quello alimentare e della manifattura del tabacco, ma un notevolissimo sviluppo hanno avuto i settori chimico e petrolchimico, siderurgico, metallurgico e meccanico.
Il Paese è ai primi posti nel mondo nei settori automobilistico ed elettronico (Samsung, LG, Hyundai).
La moneta è il won sudcoreano; la lingua ufficiale è il coreano. Le religioni praticate sono diverse quasi equamente suddivise (protestanti, cristiani, animisti, buddisti ecc.).
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