La meccanica dei fluidi permette di studiare la pressione che l’involucro gassoso che circonda la Terra (l’atmosfera) esercita sui corpi in essa immersi. La pressione atmosferica normale è quella esercitata dall’atmosfera a 45° di latitudine, a livello del mare e a 0 °C (equivalente a 1 atmosfera, pari alla pressione esercitata da una colonna di 760 mm di mercurio; 1 atm corrisponde a 101.325 Pa; un’altra unità di misura è il bar pari a 10.000 pascal, quindi un’atmosfera corrisponde a 1013,35 millibar, la pressione atmosferica media al livello del mare in condizioni standard); all’aumento dell’altitudine corrisponde una diminuzione della pressione atmosferica. Il valore della pressione atmosferica dipende anche dalla latitudine del luogo.
Per misurare la pressione atmosferica si usano i barometri. I più diffusi sono i barometri a mercurio e i barometri metallici. Il primo tipo, detto anche barometro di Torricelli, è costituito da una canna di vetro contenente mercurio, con l’estremità superiore chiusa ermeticamente e quella inferiore immersa in un vaso (detto pozzetto) parzialmente riempito anch’esso di mercurio, la cui superficie è a contatto con l’aria. La misurazione della pressione atmosferica (peraltro viziata dai parametri relativi a latitudine e temperatura) si effettua misurando l’altezza in millimetri del mercurio che rimane all’interno della canna. I barometri metallici sono invece molto meno ingombranti di quelli a mercurio e si basano sulle deformazioni provocate dalla pressione atmosferica su una superficie metallica solidale a un indice di misurazione. Pur essendo molto meno precisi di quelli a mercurio, i barometri metallici sono caratterizzati da una notevole robustezza e affidabilità nel tempo.
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