Si consideri un corpo fermo. Esso ha energia cinetica nulla. Se una forza agisce su di esso e acquisisce una certa energia cinetica, si può supporre che il corpo nella sua posizione iniziale avesse già una certa energia; potenzialmente era già in grado di produrre lavoro sotto l’azione di forze. Tale energia intrinseca è l’energia potenziale.
Più precisamente, un corpo soggetto a una forza conservativa ha una propria energia potenziale, definita in termini di variazione. Per definizione, la variazione di energia potenziale di un corpo è uguale al lavoro cambiato di segno:
ΔU=-L.
Per esempio, avremo:
- l’energia potenziale associata alla forza di gravità: U=mgh;
- l’energia potenziale associata alla forza elastica: U=kx2/2.
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