Con il termine moneta si fa riferimento a tutto ciò che viene impiegato come mezzo di pagamento per l’acquisto di beni e di servizi nonché per l’estinzione di debiti.
La moneta svolge essenzialmente tre funzioni:
- riserva di valore (è un bene che conserva il suo valore nel tempo e può quindi essere detenuto per un futuro utilizzo; in altri termini, si può risparmiare una parte di reddito conseguito nel tempo presente per poi impiegarlo per effettuare acquisti in un tempo futuro)
- unità di conto (è un’unità numerica standard che consente di misurare il valore di mercato di beni e servizi; permette cioè di fissare prezzi e registrare debiti)
- mezzo di scambio (viene utilizzata per acquistare beni e servizi).
Nel corso del tempo la moneta è stata disponibile sotto varie forme che essenzialmente possono essere suddivise in due macrocategorie: moneta senza valore intrinseco (ma riconosciuta come tale e quindi accettata come mezzo di scambio) e moneta dotata di valore intrinseco. Il primo caso è quello delle banconote e delle monete metalliche il cui valore in sé sarebbe trascurabile se non fosse fissato per legge (di fatto, una banconota da 500 euro avrebbe il solo valore della carta utilizzata per stamparla), mentre il secondo caso è quello dei metalli preziosi (come oro, argento ecc.). Tutti i Paesi utilizzano ormai moneta legale, ma l’oro viene ancora impiegato per i pagamenti internazionali.
In economia, con la locuzione moneta circolante (anche base monetaria o aggregato monetario M0) si fa riferimento all’insieme delle banconote e delle monete metalliche in circolazione nel sistema economico in un determinato momento; nella misurazione della quantità di moneta presente si deve tenere conto non soltanto del circolante, ma anche dei depositi di conto corrente (c/c) presenti nei vari istituti di credito e liquidabili tramite emissione di assegni bancari o circolari; la somma del circolante e dei depositi in c/c è la forma più liquida di denaro e viene definita come aggregato monetario M1; viene definito invece aggregato monetario M2 la somma di M1 e dei depositi bancari con durata fino a due anni; l’aggregato monetario M3, infine, è la somma di M2 e di operazioni pronti contro termine, quote dei fondi comuni monetari e titoli del mercato monetario.
L’offerta di moneta e dei mezzi di pagamento, la regolazione del credito e il coordinamento delle banche commerciali vengono controllati dalle banche centrali. Nel nostro Paese la banca centrale è la Banca d’Italia, un istituto di diritto di pubblico.
L’autorità monetaria della Comunità europea è la BCE, la Banca Centrale Europea la cui sede si trova a Francoforte. La BCE è stata istituita nel 1998 e fra i suoi compiti fondamentali ci sono quelli di assicurare la maggior stabilità possibile dei prezzi all’interno dell’area euro e quello di formulare le politiche monetarie dei Paesi che fanno parte della Comunità europea.
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