Il diritto pubblico si suddivide a sua volta in molte importanti discipline; per esempio il diritto costituzionale, quello ecclesiastico, quello tributario. Il diritto processuale (civile e penale) si occupa, per esempio, di regolare i processi ed è quindi fondamentale per l’esecuzione della giustizia.
Forse il ramo più significativo del diritto pubblico è il diritto penale, cioè quella branca del diritto che descrive le norme riguardanti i reati e le conseguenze (pene) da essi derivanti.
La pena principale è quella inflitta dal giudice con la sentenza penale di condanna; in genere le pene si differenziano in base ai reati commessi e nei vari ordinamenti i reati possono essere suddivisi (in ordine di gravità) in crimini, delitti e contravvenzioni; in Italia la suddivisione è solo fra delitti e contravvenzioni.
Per i delitti, la pena principale può essere la pena di morte (negli Stati ove è ancora in vigore), le pene detentive o le pene pecuniarie (per esempio le multe); per le contravvenzioni la pena principale può essere l’arresto (pena detentiva) e l’ammenda (pena pecuniaria).
Tra le pene principali si devono citare anche la permanenza domiciliare e il lavoro sostitutivo irrogabili dal giudice di pace.
La pena accessoria viene in genere irrogata dal giudice a completamento della sentenza (per esempio, l’interdizione dai pubblici uffici o dall’esercizio di una professione).
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