Simbolo: Na, numero atomico 11.
È un solido molle e malleabile, di colore bianco e argenteo se appena tagliato; diventa però opaco per esposizione all’aria, in seguito all’ossidazione; di conseguenza viene conservato sotto olio di vaselina o petrolio. Il simbolo del sodio, Na, deriva dal nome latino del “natrium”, un sale naturale.
Come caratteristica è il basso punto di fusione, appena sotto ai 100 °C.
Il sodio è presente sotto forma di sali nelle acque del mare, in sorgenti termali e in giacimenti minerari. Si combina con la maggior parte dei non-metalli e molto facilmente con l’idrogeno ed è dotato di energiche proprietà riducenti. Tra i composti del sodio i più comuni sono: l’ossido (Na2O); il perossido (Na2O2) e l’idrossido o soda caustica (NaOH) che sono utilizzati in molti processi chimici; il carbonato di sodio (Na2CO3) che ha molti impieghi industriali, in vetreria, nel candeggio, in tintoria e per la preparazione di smalti. Il più comune composto è comunque il cloruro di sodio (NaCl), il comune sale da cucina; quest’ultimo può essere ricavato dal mare oppure dalla roccia, da miniere terrestri; nel primo caso si parla di sale marino, nel secondo caso si parla di salgemma (anche sale di rocca).
Il sale marino viene ottenuto dall’acqua di mare tramite evaporazione nelle vasche delle cosiddette saline; dopo il processo di evaporazione dell’acqua (processo che può essere naturale o indotto) nelle vasche rimane la cosiddetta “salamoia”, un residuo semisolido che ha una concentrazione di cloruro di sodio particolarmente elevata; si procede a questo punto con il processo di decalcificazione e quello di cristallizzazione; infine si procede con la raffinatura grazie alla quale si ottiene cloruro di sodio puro (il sale da cucina, per poter essere commercializzato, deve essere puro cloruro di sodio al 99,5%).
Il salgemma viene ricavato estraendolo da giacimenti di cloruro di sodio allo stato solido. L’estrazione del sale dalla roccia è un processo più complesso rispetto a quello di estrazione dall’acqua di mare perché occorre procedere con scavi più o meno profondi e sono necessari macchinari più sofisticati.
Nel corpo umano il sodio funge spesso da antagonista del potassio. Mantiene la pressione osmotica, protegge il corpo dall’eccessiva disidratazione, regola l’eccitabilità muscolare e la permeabilità delle membrane.
Manuale di cultura generale – Chimica – Sodio – Continua