Simbolo: K, numero atomico 19.
Si conoscono molti isotopi del potassio, ma la maggior parte di essi sono artificiali, quelli naturali sono solamente tre. È un metallo alcalino, particolarmente tenero (lo si può tagliare con un coltello con estrema facilità) che si ritrova in natura combinato con altri elementi. Dal punto di vista del comportamento chimico è molto simile al sodio. Reagisce in modo molto violento con l’acqua tanto che l’idrogeno che si produce durante la reazione può addirittura prendere fuoco; a contatto con l’aria si ossida molto velocemente. È un elemento estremamente abbondante nel nostro pianeta (costituisce circa il 2,4% del peso della crosta terrestre). Fra i suoi principali composti vanno ricordati il cloruro (KCl), il bromuro (KBr), il nitrato (KNO3, noto anche come salnitro), l’idrossido (KOH, popolarmente noto come potassa caustica) e il perclorato (KClO4). Il suo simbolo, K, deriva da kalium, il suo nome latino.
Il potassio ha un ruolo fondamentale nello svolgimento di numerose funzioni dell’organismo umano dove lo si trova sotto forma di ione positivo (è lo ione inorganico intracellulare più abbondante); circa il 98% del potassio contenuto nel corpo umano si trova all’interno delle cellule. Interviene nello svolgimento delle normali funzioni cardiache, muscolari e renali; è inoltre fondamentale per il mantenimento dell’equilibrio acido-base e per il mantenimento dello stato di idratazione. La concentrazione di ioni potassio a livello ematico deve avere fluttuazioni minime dal momento che una concentrazione troppo alta (iperkaliemia) o una troppo bassa (ipokaliemia) possono essere fonte di gravi problemi a carico del cuore e del sistema nervoso.
Ha un punto di fusione molto basso, attorno ai 60 °C.
Le applicazioni del potassio sono molteplici; sotto forma di idrossido è un composto nocivo e altamente corrosivo che viene impiegato come elettrolita nelle batterie alcaline, come catalizzatore nel processo di preparazione del biodiesel, nella produzione di resine e fibre tessili; l’industria alimentare lo utilizza come additivo (è un regolatore di acidità) e come tale viene identificato dalla sigla E525; sotto forma di cloruro è utilizzato nella produzione di sale da tavola iposodico. Sempre come cloruro viene impiegato anche in cardiochirurgia.
Il nitrato di potassio è un additivo alimentare che viene utilizzato perlopiù nella conservazione di alimenti (salumi e carni salate); è identificato con la sigla E252.
Sotto forma di carbonato viene utilizzato nella produzione artigianale di vetro e sapone (viene anche chiamato semplicemente potassa).
In medicina, sotto forma di canrenoato, lo si utilizza per la preparazione di farmaci indicati nel trattamento di patologie quali l’ipertensione e l’iperaldosteronismo sia primitivo che secondario.
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