La durezza è un valore numerico che indica le caratteristiche di deformabilità plastica di un materiale; indica la resistenza alla deformazione permanente, in particolare la resistenza offerta da un materiale a lasciarsi penetrare da un altro (detto penetratore).
La scala di durezza più conosciuta è quella di Mohs, che prende il nome dal mineralogista tedesco Friedrich Mohs che la ideò agli inizi del XIX sec. Ha come riferimento la durezza di dieci minerali numerati progressivamente da 1 (talco) a 10 (diamante), tali che ciascuno è in grado di scalfire quello che lo precede ed è scalfito da quello che lo segue. L’approccio empirico della scala è molto semplice, ma ha il difetto di non avere ulteriori suddivisioni fra le varie durezze; per esempio, il corindone (grado 9) è circa 6 volte più duro del topazio (8), mentre il diamante (10) è 140 volte più duro del corindone.
Esiste anche una scala assoluta di durezza, la scala di Rosiwal che è un’evoluzione della scala di Mohs: il valore di durezza è ottenuto con prove di laboratorio usando uno speciale apparecchio detto sclerometro.
Altre scale di durezza usate sono quella di Brinell, quella di Vickers e quella di Rockwell.
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