I minerali possono anche essere raggruppati in base alla loro composizione in nove classi (da I a IX):
Elementi nativi – Sono quelli costituiti da un solo elemento, per esempio la grafite e il diamante (entrambi costituiti da carbonio).
Solfuri (e solfosali) – Ne fanno parte minerali dove lo zolfo gioca un ruolo essenziale (anche se in questa classe sono compresi arseniuri e telluri) nella composizione, per esempio pirite (FeS), galena (PbS) e blenda (ZnS con tracce di ferro).
Alogenuri (o aloidi) – Contengono alogeni elettronegativi, Cl, F, Nr e I. Esempio classico è il salgemma (NaCl).
Ossidi e idrossidi – Sono minerali risalenti a queste due classi di composti chimici; un esempio di ossido è l’ematite (Fe2O3), di idrossido la brucite (Mg(OH)2).
Borati – Caratterizzati dalla presenza delle unità (BO3). Esempio il borace (tetraborato di sodio, Na2B4O7).
Nitrati e carbonati – Le unità fondamentali sono il gruppo (NO3)– e il gruppo (CO3)2-, gruppi molto simili fra loro. Esempi sono il salnitro (KNO3) e la malachite Cu2(CO3)(OH)2.
Solfati, cromati, molibdati e wolframati – Per i solfati l’unità fondamentale è il gruppo (SO4)2-. Esempio il gesso, solfato idrato di calcio: CaSO4·2(H2O)). Analogamente, per i sali di cromo, molibdeno e wolframio.
Fosfati, arseniati e vanadati – I gruppi caratteristici sono rispettivamente (PO4)3-, (AsO4)3- e (VO4)3-; un esempio di fosfato è la fluoroapatite (Ca5(PO4)3F).
Silicati – Sono i minerali più importanti perché costituiscono la maggior parte della crosta terrestre. Gruppo caratteristico è (SiO4). Esempio è l’olivina, la cui formula, (Mg,Fe)2SiO4, indica che i tetraedri del gruppo SiO4 sono collegati da atomi di ferro o di magnesio.
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