Cesio
Simbolo: Cs, numero atomico 55.
È un metallo alcalino duttile e morbido, di colore bianco-argenteo. Particolarmente reattivo, reagisce violentemente con l’acqua sviluppando idrogeno; all’aria reagisce con l’ossigeno incendiandosi e formando una miscela di ossidi, perossidi e superossidi. È relativamente diffuso in natura nella lepidolite e nella pollucite. Il termine cesio deriva dal latino e significa “blu cielo”.
Ha un punto di fusione molto basso, inferiore ai 30 °C.
Ha diverse applicazioni: isotopi del cesio vengono utilizzati negli orologi atomici, nel trattamento di alcune forme tumorali, in idrologia, nella sterilizzazione di cibi ecc. Uno dei principali utilizzi del cesio è nella produzione di cellule fotoelettriche.
Bario
Simbolo: Ba, numero atomico 56.
È un metallo di colore argenteo, tenero e di notevole tossicità; chimicamente è simile al calcio. In natura non si trova mai puro a causa della sua forte reattività con l’acqua e con l’ossigeno dell’aria; è soprattutto presente nella barite, un minerale che si trova soprattutto in vene idrotermali e come riempimento di cavità all’interno di rocce calcaree e dolomitiche. Si ossida molto facilmente quando è esposto all’aria e reagisce energicamente con l’acqua o l’alcol. Il termine bario deriva dal greco e significa “pesante”.
Il bario viene utilizzato principalmente in candele per motori a scoppio, fuochi artificiali e lampade fluorescenti. Il carbonato di bario è un derattizzante e viene anche impiegato nella fabbricazione di vetro e mattoni. I sali di bario (in particolar modo il solfato) vengono utilizzati, ormai sempre più raramente, come mezzo di contrasto somministrato oralmente o per via rettale, per migliorare la qualità degli esami radiografici dell’apparato digerente.
Gadolinio
Simbolo: Gd, numero atomico 64.
Scoperto alla fine del XIX sec., deve il suo nome al chimico finlandese Gadolin. In natura lo si trova soprattutto nella gadolinite. Nel nostro Paese lo si trova nel granito di Baveno.
Il gadolinio è un metallo di colore bianco-argento che scurisce all’umidità; è duttile e malleabile.
Viene usato in elettronica per la produzione di granati all’ittrio-gadolinio (utilizzati nei dispositivi a microonde), di compact disc e di dispositivi di memoria per computer; alcuni suoi sali vengono impiegati per la produzione di fosfori per i televisori a colori. Un suo ione viene usato in soluzione come mezzo di contrasto intravenoso nell’imaging a risonanza magnetica a scopo diagnostico, anche se si nutrono dubbi sulla sua sicurezza.
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