Simbolo: As, numero atomico 33.
Delle varie forme allotropiche sotto cui si presenta, la più comune è l’arsenico grigio o metallico, di colore grigio ferro, romboedrico che, a pressione ordinaria, sublima senza fondere alla temperatura di 630 °C; è altamente tossico. In questa forma l’arsenico ha poche applicazioni; si usa in piccole quantità in leghe con piombo, rame, stagno o antimonio.
L’arseniuro di gallio (GaAs) è usato come semiconduttore nei circuiti integrati e nei pannelli fotovoltaici in quanto permette di ottenere circuiti molto più veloci, anche se molto più costosi, di quelli realizzati in silicio. A differenza del silicio, possono essere impiegati nei diodi laser e nei LED per convertire direttamente l’elettricità in luce.
Nei composti l’arsenico era usato soprattutto in agricoltura nella produzione di erbicidi e pesticidi.
Nel secolo scorso era usato come conservante del legno, trattamento ora proibito nella maggior parte delle nazioni dopo che diversi studi hanno dimostrato il lento rilascio di arsenico nel terreno circostante. Il rischio più grave è la combustione di legno trattato con arsenico poiché concentra i composti di arsenico nelle ceneri. Ancora oggi tale legno recuperato da costruzioni demolite continua a essere bruciato, per ignoranza, in fuochi domestici o commerciali.
Altre forme sono l’arsenico nero, che mediante riscaldamento si trasforma nell’arsenico grigio, e l’arsenico giallo, che si ottiene per raffreddamento brusco del vapore di arsenico. L’arsenico chimicamente è un semimetallo, si appanna all’aria per ossidazione lenta e può bruciare con fiamma livida dando anidride arseniosa (As2O3) che può causare facilmente avvelenamenti perché non emana alcun odore ed è insapore. Si infiamma a contatto con gli alogeni e si combina con lo zolfo e con vari metalli.
L’arsenico può raramente trovarsi puro in natura; il più comune minerale di arsenico è l’arsenopirite.
I composti più importanti dell’arsenico sono l’arsenico bianco (il suo solfuro), il verde di Parigi (acetoarsenito di rame) e l’arseniato di piombo. L’arsenico si può trovare in un certo numero di composti organici nell’ambiente: se entra nella catena alimentare, è progressivamente metabolizzato in forme meno tossiche con un processo di metilazione.
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