Simbolo: Ag, numero atomico 47.
È noto fin dall’antichità tant’è che lo si menziona in testi risalenti al III millennio a.C. In natura è presente sia allo stato nativo che combinato in vari composti e minerali (argentite, argentopirite ecc.). È il meno assorbente di tutti i metalli e, se lucidato bene, diventa un’ottima superficie riflettente. Grazie a questa proprietà il calore assorbito è molto basso. Dopo l’oro è il metallo più duttile e malleabile, infatti si può infatti ridurre in fogli sottilissimi e trasparenti; è anche l’elemento con le maggiori conducibilità elettrica e termica ed è molto resistente alla corrosione. L’argento allo stato nativo e i suoi minerali si rinvengono in genere associati a galena, blenda, pirite, calcopirite, nei grandi filoni piombo-zinco-argentiferi e in quelli cupriferi (rame).
Fra i composti più noti meritano una menzione il cloruro d’argento (AgCl), il bromuro (AgBr), lo ioduro (AgI), il fluoruro (AgF), il solfuro (Ag2S). Da ricordare anche i sali d’argento di cui il più comune è il nitrato, (AgNO3), corrosivo e tossico; altri degni di menzione sono il solfato (Ag2SO4) e il cianuro (AgCN). Se assorbiti, i sali d’argento possono produrre una patologia (argiria) per cui la pelle e le mucose assumono una colorazione grigiastra.
Attualmente, soltanto il 15-25% dell’argento prodotto a livello mondiale proviene da giacimenti sfruttati principalmente per tale metallo; la maggior parte è infatti ottenuta come sottoprodotto delle estrazioni dell’oro, del rame, del piombo e dello zinco.
Il principale utilizzo dell’argento è come metallo prezioso (l’argenteria è una branca importante del settore della gioielleria).
L’argento viene utilizzato anche per la produzione di contatti ad alta conduttività nei manufatti elettrici ed elettronici, per la preparazione di emulsioni fotografiche (si usano ioduro, bromuro e cloruro), per la produzione di specchi ad alta riflettenza, per la produzione di monete, per la preparazione di leghe utilizzate in odontoiatria, per la fabbricazione di batterie a lunga durata (argento-zinco e argento-cadmio) ecc.
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