Nella pittura rinascimentale non si può tralasciare Piero della Francesca, il primo a utilizzare la pittura a olio introdotta dagli artisti fiamminghi. A completamento della sua formazione, Piero della Francesca fece un viaggio a Firenze e di poco successiva è una sua famosa opera, il Battesimo di Cristo; la tavola, pare di un polittico, fu realizzata con grande perizia e rispetto delle formule prospettiche. La scena immortala il momento in cui l’acqua sta scendendo sul capo di Cristo affinché sia battezzato. Piero della Francesca fu capace di dare alla scena un senso di serenità e naturalezza; quest’ultimo carattere è frutto dell’influenza masaccesca.
Piero della Francesca ebbe una carriera itinerante: da Ferrara si spostò a Rimini, fino ad arrivare a Urbino, una tra le corti culturalmente più vivaci del XV sec. In quest’ultimo soggiorno realizzò importanti opere, fra cui il Doppio ritratto dei duchi di Urbino, dittico (quadro con due scomparti) raffigurante i due coniugi duchi di Montefeltro, visti di profilo e inseriti in una scena come sospesa, con una luce chiarissima e un paesaggio lontano come sfondo.
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